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Un'intercettazione sconvolge la Spagna: il fegato di Abidal comprato sul mercato nero

“Abbiamo comprato illegalmente un fegato e detto che era di suo cugino”, ha detto una persona non identificata a Rosell secondo quanto riportato da "El Confidencial"

La Redazione
04 Luglio 2018 - 20:01

"A questo qui abbiamo comprato illegalmente un fegato e abbiamo detto che era di suo cugino". Questa frase l'ha detta una persona non ancora identificata a Sandro Rosell, ex presidente del Barcellona, parlando di Eric Abidal, che nel 2012 subì un'operazione di trapianto di fegato a causa di un cancro. La conversazione è stata pubblicata dalla testata spagnola El Confidencial e risale all'aprile del 2017. Abidal aveva annunciato il ritiro nel 2011 e aveva affrontato il trapianto l'anno dopo. Proprio quest'anno, nel corso del documentario curato da Oliver Dacourt "La mia zona d'ombra", uscito in Francia su Canal+, Abidal ricordava che il fegato gli era stato donato dal cugino Gerard. Inoltre, in un'altra intercettazione Rosell risponde così ad alcune critiche mosse da Abidal alla sua gestione societaria: "Se sei qui a parlare con me, è perché ti ho comprato un fegato nuovo, hai capito?". Rosell da maggio 2017 è in carcere per riciclaggio di denaro, associazione a delinquere e appropriazione indebita. Rosell, tramite i suoi avvocati, ha fatto sapere in un comunicato condiviso attraverso la radio Rac1 che "è strano pensare che si possa comprare un fegato illegale e poi trapiantarlo in un ospedale pubblico".

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