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Jankto accusa l'Udinese: "Trattati come schiavi negli ultimi due mesi"

Il centrocampista dei friulani si scaglia contro Giampaolo Pozzo: "Non era permesso nemmeno vedere i figli. Era una punizione. Mi piacerebbe andare via dall'Italia"

La Redazione
29 Maggio 2018 - 09:38

Dal ritiro con la Repubblica Ceca, Jakub Jankto lancia pesanti accuse contro l'Udinese. Queste le dure parole del centrocampista dei friulani al portale ceco Ceska Televize: "Abbiamo fatto più di due mesi in albergo in tutta la stagione. Era il peggior albergo di Udine, dove i bagni erano sporchi. Ci siamo sentiti come schiavi, non ci era permesso nemmeno di vedere i figli. Alcuni giocatori erano costretti a prendere dei sonniferi per addormentarsi. Era una punizione, ma ci dicevano che questa condizione doveva rinforzare lo spirito di squadra. In realtà questa situazione ha creato solo litigi e battibecchi. Queste cose sono state decise da Giampaolo Pozzo. Se avesse fatto tutto Gino Pozzo allora sarebbe stato meglio. Gino è un presidente valido e una bravissima persona. Ci ha aiutato tanto alla fine della stagione. Ora mi concentro solo sulle ultime due gare con la Nazionale, poi vedremo cosa succederà. Mi piacerebbe andare via dall'Italia. Sono lì da 4 anni e tutto sommato sono felice, ma ho voglia di cimentarmi in un nuovo campionato, magari in Inghilterra o in Spagna".

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