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Le dichiarazioni

Sottil: "Pereyra è fondamentale. Domani mi aspetto una Roma carichissima"

Parla il tecnico dei bianconeri: "Dybala e Abraham sono importanti per i giallorossi, ma El Shaarawy e Belotti sono in grado di sostituirli"

Andrea Sottil durante una partita dell'Udinese

Andrea Sottil durante una partita dell'Udinese (GETTY IMAGES)

La Redazione
15 Aprile 2023 - 16:33

Il tecnico dell'Udinese Andrea Sottil ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di campionato contro la Roma. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall'allenatore bianconero.

Come ha lavorato la squadra in settimana?
"È stata una settimana standard, come normalmente facciamo a livello di intensità e abbiamo preparato la partita nei minimi dettagli. Per me Pereyra è fondamentale, per esperienza, tatticismo, qualità e invenzione. Soprattutto, essendo il nostro capitano, per la sua leadership. È sempre a disposizione di tutti per dare i consigli giusti. Un allenatore dentro al campo, per me un valore aggiunto. Lazar sta crescendo molto, deve migliorare ancora tanto nei duelli e nei contrasti, nell’essere più continuo all’interno della gara. Sta facendo molto bene, ci darà una grande mano con le sue invenzioni e le sue giocate. Che inizi o subentri è un giocatore importante”.

Cosa si aspetta dalla Roma domani?
"Mi aspetto una Roma carichissima, Mourinho è un maestro in questo e lo ammiro, è capace di tirare fuori il meglio dai suoi ragazzi. La Roma è solida, pratica con all’interno grandi giocatori. Prende pochi gol e sfrutta bene i contropiedi. Ci aspetta una partita difficile, lo sappiamo, dovremo essere molto concentrati. Come dico sempre andremo in campo per fare la nostra gara".

L’assenza di Dybala e Abraham?
"Perdono due giocatori importanti ma la Roma dispone di una rosa di altissimo livello, giocatori come El Sharaawy e Belotti sono assolutamente all’altezza per sostituirli. Quella di domani è una partita che non ha bisogno di tanti stimoli, davanti all’Olimpico pieno, con tre punti importanti in palio, le motivazioni arrivano da sole. Non ho nessun dubbio che i miei ragazzi non arrivino carichi, con personalità, coraggio, giocando a viso aperto".

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