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Roma-Torino: Mazzarri potrebbe cambiare modulo contro i giallorossi

Il tecnico toscano, privo di Izzo, Meitè, Baselli e Moretti, potrebbe passare dal classico 3-5-2 al 4-4-2: "La Roma è tosta ma ce la giochiamo"

19 Gennaio 2019 - 12:05

il Torino è sceso in campo nella mattinata di ieri per la seduta di rifinitura in vista della trasferta dell'Olimpico. Al Filadelfia gli uomini di Walter Mazzarri hanno dato vita all'ultima sessione di allenamento, prima di partire alla volta di Roma. Una seduta tecnico-tattica a cui ha preso parte anche il recuperato Lukic, mentre Baselli ha svolto un lavoro individuale. Al termine della rifinitura mattutina, il tecnico dei granata è stato protagonista della consueta conferenza stampa del pre-partita. «La Roma è una squadra molto forte, c'è poco da dire - ha affermato Mazzarri in merito all'undici giallorosso - Oltretutto la tradizione del Torino allo stadio Olimpico non è affatto positiva, ma noi dobbiamo pensare soltanto a noi stessi perché ce la possiamo giocare. Nelle ultime partite abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo, per questo domani (oggi) mi aspetto una prestazione importante».

L'allenatore classe 1961 ha quindi analizzato davanti ai cronisti presenti l'inizio del 2019 dei suoi ragazzi, eliminati domenica scorsa dagli ottavi di finale di Coppa Italia (subìta in casa ad opera della Fiorentina), oltre ad evidenziare le problematiche di formazione legate alle molte assenze. «Affrontare subito squadre forti non è un vantaggio, ma non dobbiamo fare calcoli. A volte nel calcio ci sono momenti di delusione come l'eliminazione dalla Coppa Italia contro la Fiorentina. Per questo bisogna subito reagire. Siamo arrabbiati, lo ha detto anche Rincon che è uno dei giocatori più esperti della squadra. Domani ci mancheranno Izzo, Moretti, Meité e Baselli, mentre Lukic ha svolto il primo allenamento della settimana e vedrò come utilizzarlo. Non è detto che il modulo di gioco sarà il solito». Una anticipazione importante quella di Mazzarri, tecnico fedele al 3-5-2, alle prese con i dubbi della vigilia che potrebbero portarlo ad optare per le alternative 3-4-1-2 o 4-4-2.

Saranno certamente presenti all'Olimpico i giovani Adopo, Ferigra e Millico, ragazzi della Primavera aggregati alla prima squadra per completare la lista dei 21 convocati per la gara con la Roma. «Da diverso tempo li stiamo facendo allenare con noi con continuità. In caso di esigenza potrei far giocare Adopo, è un giocatore con una struttura fisica importante e potrebbe diventare un calciatore importante. Gli manca soltanto un po' di malizia. Ferigra si allena con noi già da un anno, mentre Millico ha qualità notevoli e deve migliorare soltanto nei movimenti senza palla».

Squalificati Izzo e Meité e con gli infortuni di Baselli e Moretti, Mazzarri è pronto a sciogliere gli ultimi dubbi in merito all'undici con cui sfatare il tabù di un Olimpico che vede la Roma vittoriosa nelle ultime otto sfide disputate contro il Torino. In caso di conferma del 3-5-2, spazio a Sirigu tra i pali con Djidji, Nkolou e uno tra Bremer e Lyanco in difesa. Sugli esterni spazio a De Silvestri e Ola Aina, con Rincon, Lukic e l'adattato Ansaldi nella cerniera di centrocampo. Davanti la coppia formata dall'ex romanista Falque e da Belotti. Il passaggio al 3-4-1-2, invece, implilo spostamento di Falque dietro alle due punte - con Zaza che ritroverebbe così una maglia da titolare.

Da non scartare infine l'opzione 4-4-2, con De Silvestri che potrebbe essere dirottato nella linea difensiva e Ansaldi nel ruolo di esterno di centrocampo. Un Torino con defezioni importanti va così a caccia di tre punti che gli garantirebbero di raggiungere la Roma a quota 30. Reduci da quattro pareggi consecutivi in trasferta, gli uomini di Mazzarri proveranno a interrompere questo trend e a voltare pagina dopo la cocente eliminazione dalla Coppa Italia. Ancora poche ore al fischio d'inizio del match dell'Olimpico, tempo utile per il tecnico toscano per decidere l'undici ideale con cui affrontare la Roma di Di Francesco.

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