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Nel vivaio

Una Roma che cresce su ogni livello: dai ragazzi di Ciaralli l'esempio

I 2006 di nuovo Campioni d'Italia. Brilla Mannini, Nardozi determinante, Romano grande prospetto. Loro il futuro romanista che vince già

Roma Under 17 semifinale Scudetto

Roma Under 17 semifinale Scudetto (GETTY IMAGES)

25 Giugno 2023 - 13:23

Le solidità delle fondamenta di un club i vedono anche dal suo settore giovanile. E nella Roma che lancia i vari Bove, Zalewski e li valorizza redendoli anche a volte degli elementi di interesse per il mercato (Volpato, Tahirovic o Missori, per questa sessione) c’è un esempio lampante della prolificità del vivaio romanista e del lavoro progressivo che si fa con i giovani dalle parti di Trigoria. È quello dei classe 2006 giallorossi, che esattamente un anno fa vincevano il titolo nazionale Under 16 e due giorni fa hanno bissato il trionfo sotto la guida di Ciaralli con l’Under 17 in rimonta sull’Inter.
Quel blocco squadra ha dimostrato coesione e mentalirà nel salire di categoria e risultare ancora una volta la più forte di tutte, certificando di essere sulla strada giusta verso quella che sarà l’Under 18, poi la Primavera e poi, si augurano a Trigoria, quella prima squadra in cui Mou inserisce spesso i “bambini”. Tra i giovanissimi  bicampioni, si parl già tanto di Mattia Mannini come uno dei talenti più brillanti e promettenti della rosa: è arrivato dallo Spezia nel 2020 e col tempo ha messo in mostra le sue qualità e caratteristiche che gli permettono di giocare a centrocampo, anche più largo in una mediana a cinque. Già chiamto da Mancini per un raduno della Nazionale, ha disputato praticamente tutta la tagione da sotto età con i ragazzi dell’Under 18 e la Final Four con Ciaralli e i suoi fornendo  anche l’assist per il gol decisivo di Nardozi che ha ribaltato i nerazzurri e consegnato il titolo alla Roma. Proprio l’attaccante Nardozi, a carriera appena iniziata, sta già mettendo in mostra la capacità di essere decisivo nei momenti importanti: è suo il gol Scudetto per l’Under 17, come è stata sua la firma decisiva un anno fa contro il Milan (su assist di Feola che due giorni fa ha siglato il pareggio). Anche lui si sta abituando a giocare da sotto età e brilla quando torna tra i 2006, mentre matura la crescita che lo porterà presto nel roster della Primavera di Guidi


Tra i pali dei ragazzi di Ciaralli ad Ancona c’era il  brasiliano 2006  Renato Bellucci Marin: un metro e novanta, nella Capitale dal 2020 ma “elegibile” solo dal 2022. È stato protagonista nell’arco della stagione e ha già un legame, in un certo senso,  con la prima squadra: a seguirlo ad Ancona c’era anche il suo procuratore Marangon, il fratello dell’ex portiere romanista Doni. Si prospetta un futuro scintillante anche per Alessandro Romano: centrocampista di tecnica e qualità, è arrivato l’estate scorsa dalla Svizzera fortemente voluto da Vergine e si ispira a Matic sognando magari qualche opportunità in Prima squadra in un paio di anni.
L’Under 17 brilla anche nel  femminile: oggi alle 16.30 la semifinale scudetto contro la Juventus a Senigallia (visibile su Dazn).

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