Mancini ancora snobbato da Spalletti. Il ct: «Dispiace per Gianluca e Cristante»
Ranieri della Fiorentina preferito al vice capitano per sostituire buongiorno. Acerbi rifiuta la chiamata ma non sarà sostituito

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Ancora una volta a casa. Dopo la nefasta esperienza all’Europeo, Gianluca Mancini sembra essere uscito completamente dai radar della Nazionale. Per il vice-capitano romanista, 14 presenze con l’Italia: ma la chiamata manca proprio dall’ultima partita persa contro la Svizzera negli ottavi di finale di Euro2024, quasi un anno fa. Da allora è stato escluso nelle successive dieci partite degli Azzurri, inclusi i prossimi due impegni nel corso del mese di giugno. Una scelta quantomeno singolare di Spalletti, vista anche la - doppia - possibilità di poter contare sul numero 23 giallorosso.
Prima con l’infortunio di Alessandro Buongiorno, tornato a Napoli a causa di diversi problemi fisici. In quest’occasione, il ct degli Azzurri ha preferito convocare Luca Ranieri, difensore e capitano della Fiorentina alla prima chiamata con la Nazionale maggiore. Ma non solo, la seconda opportunità è arrivata nel giro di poche ore, visto il rifiuto a sorpresa di Francesco Acerbi, fresco della pesante sconfitta in finale di Champions con l’Inter. Su questo, Spalletti si è espresso direttamente in conferenza stampa, dal ritiro della Nazionale: «C’è da fare una precisazione: Acerbi non ha risposto alla convocazione. Non è una questione fisica: ha ripensato ciò che è successo attorno a lui. Io lo avevo convocato per quanto fatto vedere in questo periodo. Per il momento non lo sostituiremo. Anche se ne ho portati 23 poi sono 30 i calciatori che fanno parte della Nazionale. Non ci sono Calafiori e Buongiorno, stavamo monitorando anche Leoni ma non è al meglio».
Dunque, anche in questo caso, la conferma arriva diretta: il centrale nerazzurro non verrà sostituito: «Mi è dispiaciuto non aver convocato Cristante e Mancini, stanno facendo benissimo. Però li abbiamo lì come pensiero, perché se ci manca qualche pedina la andiamo a rimpiazzare. Avevamo deciso di fare un gruppo abbastanza ristretto», ha aggiunto l’ex allenatore di Roma, Napoli e Inter. Sempre protagonista nell’impresa dei giallorossi e di Ranieri nel girone di ritorno, Mancio potrà fin da subito mettersi all’opera: c’è una nuova e importante stagione da preparare a Trigoria, vero e proprio anno zero, sotto la guida di un nuovo tecnico.
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