Gasperini: "Il Midtjylland ha qualità. Per Hermoso, Dybala e Bailey vedremo in allenamento"
Il tecnico alla vigilia della gara di Europa League: "Quelli scandinavi sono paesi che lavorano bene. Per quanto riguarda noi, sono soddisfatto dell'evoluzione di tutti"
(GETTY IMAGES)
Alla vigilia della sfida di Europa League tra Roma e Midtjylland, Gian Piero Gasperini parla in conferenza stampa al Centro Sportivo Fulvio Bernardini. Ecco le parole del tecnico giallorosso.
Sugli avversari? Hanno vinto quattro partite... Che pericolosità rappresenta?
"È una bella squadra, con giovani interessanti e che gioca un calcio offensivo. Ha qualità e varietà. Sarà una bella partita, aperta, con due squadre che cercano di fare gol".
I valori europei del calcio italiano si stanno riequilibrando?
"Quelli scandinavi sono paesi che lavorano bene. Hanno fisicità, da sempre; ma hanno abbinato giocatori di qualità e tecnica. Si sono evoluti bene, hanno raggiunto obiettivi a livello di club e nazionali. C'è disparità tecnica con i campionati migliori. Loro hanno vinto quattro gare su quattro, è un segnale".
Sappiamo quanto lavora sull'aspetto atletico. Ma c'è stato lavoro sull'aspetto mentale?
"Penso che sia riduttivo parlare solo di aspetto atletico. Il calcio è un insieme di tante cose. La squadra sta bene, anche perché ha migliorato le sue capacità corali, giocando bene sotto l'aspetto tattico. Siamo cresciuti, abbiamo più soluzioni. E la squadra ha personalità, anche in trasferta, in ambienti più o meno caldi. Abbiamo giocatori bravi: se non fosse così, sarebbe veramente difficile. Questo mix ci ha portato a fare questi risultati molto buoni. Dobbiamo cercare di continuare ad avere la spinta e l'entusiasmo per continuare a migliorarci".
Su Dybala e Bailey?
"L'importante è che siano guariti e abbiano superato l'infortunio. Quello di oggi sarà il secondo allenamento con la squadra e se tutto va bene saranno a disposizione. I minutaggi sono relativi. Conta che stiano bene".
Per quanto non avrete Ndicka ed El Aynaoui?
"Dovrebbero partire una settimana prima della Coppa d'Africa e col Como non dovrebbero essere a disposizione. Mi dispiace perderli in questo momento, però andremo avanti con le nostre risorse, che sono ampie. E sopperiremo alle assenze. Sapevamo già tutti che se ne sarebbero andati. Sono due giocatori che con Costa d'Avorio e Marocco possono andare avanti nella competizione, non gufiamo...".
L'evoluzione della squadra può cambiare qualcosa nelle valutazioni verso il mercato di gennaio?
"Sono valutazioni che fanno tutti. Si vedono giocatore che tra ottobre e novembre fanno cambiare idea, che prima sono sul mercato e poi non più. A gennaio diventa realistico tutto... Per quanto riguarda noi, sono soddisfatto dell'evoluzione di tutti. Se devo evidenziare qualcosa, penso ci sia una bella fiducia anche da parte di chi gioca meno. Bisogna stare attenti a inserire giocatori. E bisogna guardare a ciò che si ha in casa".
Come sta Hermoso? E su Ziolkowski?
"Ho cambiato Ziolkowski per il giallo, non potevamo trovarci in inferiorità. E ho messo El Aynaoui, che è in ottima condizione. Hermoso ha fatto molto bene ieri: oggi vedremo come sta, insieme a Bailey e Dybala. Se li convoco, è perché possono giocare".
Nel Midtjylland c'è Franculino: può interessare?
"Ha ottimi giocatori, non faccio pagelle su altri calciatori... Per noi è una gara importante. Ci siamo complicati la qualificazione, dobbiamo rimediare e non si può aspettare. Da una parte ci permette di non pensare troppo al Napoli e di portare la concentrazione sull'Europa League. Vogliamo giocarla subito".
La Roma può far fronte a 3 competizioni?
"Numericamente sì. Non vogliamo lasciare nulla, vogliamo giocare tutte le competizioni: penso sia il modo migliore. I ragazzi lavorano tanto per raggiungere i traguardi. Sarà così con campionato e Coppa Italia, anche. Non c'è mai un motivo di stanchezza o recupero. Le uniche cose che ci possono limitare sono gli infortuni. Loro sono integri, forti, sani e possono giocare più partite. Per i calciatori ormai è così. Chi va avanti e chi è impegnato nelle nazionali gioca anche 50-60 partite".
Vorrebbe vedere qualcosa in più da parte di qualcuno?
"Sono soddisfatto di tutti. Le risposte sono quelle di giocatori che partecipano molto. Poi ci sono situazioni con giocatori che sono diverse: abbiamo fatto ottimi risultati con prestazioni non eccellenti, poi siamo cresciuti. Abbiamo una squadra che risponde. Cresce, ha fiducia, lavora bene. L'ambiente creato è positivo. Se si va in un giardino fertile, crescono buoni frutti. È una fortuna".
Con l'Atalanta ha incontrato il Midtjylland. Come ricorda queste partite? E' sorpreso da questo Midtjylland?
"Il fatto che sia primo può essere una sorpresa, ma è assolutamente meritato. Ho già giocato due volte contro questa squadra, che è cresciuta molto. Anche all'epoca aveva ottimi giocatori e ora mi sembra molto più evoluta, con giovani interessanti. Era difficile prima: in Danimarca vincemmo nettamente, in casa pareggiammo in una partita ostica. So del valore della squadra, ne ho visto l'evoluzione. Vuol dire che tante squadre lavorano bene e che ci sono giocatori bravi in giro. Basta andare a guardare... Ce ne sono davvero!".
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