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L'intervista

Timmermans: "Vincere l'Europa League sarebbe un sogno. Con Draghi parliamo anche della Roma"

Il primo vicepresidente della Commissione Europea è un grande tifoso giallorosso e ha parlato in vista della doppia sfida all'Ajax: "Saranno due partite bellissime"

Frans Timmermans, asroma.com

Frans Timmermans, asroma.com

La Redazione
05 Aprile 2021 - 11:35

Il primo vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans, ha rilasciato una lunga intervista al sito ufficiale della Roma. Il classe 1961 olandese, nato a Maastricht, è un grande tifoso romanista e ha parlato in vista della doppia sfida all'Ajax. Di seguito, le sue dichiarazioni.

Partiamo dal sorteggio: cosa ha pensato quando l'urna ha disegnato Ajax-Roma?
"Che sarebbero state due bellissime partite. Sono due squadre che giocano a viso aperto. La Roma sa fare calcio a un livello incredibile, ma le manca un po' di costanza di rendimento. L'importante è che non abbassi quindi l'asticella. Se ci riuscirà, il doppio impegno con l'Ajax non dovrebbe rivelarsi troppo complicato".

Ci descrive l'Ajax che si troverà di fronte la Roma, l'8 aprile?
"Il reparto chiave è il centrocampo. Gravenberch, 19 anni, ha un grande talento e una grande visione di gioco. Un altro elemento fondamentale lì in mezzo è Klaassen. E il terzo giocatore da tenere sott'occhio è Tadic. È un attaccante molto pericoloso. In difesa, i due argentini Martinez e Tagliafico hanno spesso la tendenza ad avanzare. La Roma potrebbe quindi avere delle possibilità di prendere in contropiede la difesa dell'Ajax".

In percentuale, quante probabilità ha la Roma di passare il turno?
"Una Roma in forma ha il 60% di qualificarsi".

A Bruxelles le capita mai di discutere di Roma con il presidente del Consiglio (romanista), Mario Draghi?
"(Timmermans ride, ndr) Io parlo sempre di pallone con i politici italiani. Il calcio non è solo uno sport: è uno stile di vita. Con il calcio ci si identifica".

E con Draghi in particolare?
"Sì. L'ultima volta abbiamo parlato del cambio di proprietà della Roma".

Lei è cresciuto ai tempi di Cruyff e del grande Ajax, eppure ha scelto di tifare Roma: cosa l'ha fatta innamorare di questi colori?
"Da ragazzo ho vissuto a Roma. E la domenica andavo sempre all'Olimpico. Non avevo i soldi per comprare il biglietto e mi aiutavano gli amici".

Quali calciatori della Roma del passato porta nel cuore?
"Non vede la maglia alle mie spalle (quella di Totti, ndr)?".

E oltre a Totti?
"Senz'altro Falcao. Ma anche De Rossi e Voeller".

E quali sono, secondo lei, i giocatori chiave di questa Roma?
"Il calciatore che amo di più è Spinázzola (Timmermans lo pronuncia proprio così, con l'accento sulla a, ndr). Questo ragazzo ha un talento e una velocità incredibili. È un calciatore di classe superiore". 

Anche Karsdorp sta facendo una bellissima stagione. Se lo aspettava?
"Sì. Ha un talento enorme. Ha sofferto tanto, è stato condizionato da un infortunio all'inizio della sua esperienza romanista. In tanti pensavano che non sarebbe riuscito a ritornare così forte. E invece ora sta giocando a ottimi livelli. Spinazzola e Karsdorp sono i calciatori del futuro: rapidi e pericolosi in fase offensiva, ma sanno curare anche quella difensiva. Anche l'Ajax ha un paio di elementi come Karsdorp. Per Rick, che proviene dal Feyenoord, sarà una sorta di derby. In Olanda, Ajax-Feyenoord è equiparabile a Roma-Lazio".  

Eduardo Galeano scriveva che "non c'è nulla di più vuoto di uno stadio vuoto". Quanto mancano a questa squadra i propri tifosi?
"Manca a noi tutti la possibilità di andare all'Olimpico. Manca ai tifosi ma manca anche ai giocatori. Non sono abituati a questo silenzio irreale. Speriamo che un giorno la Roma possa giocare in uno stadio più intimo. Che consenta ai tifosi di essere più vicini alla squadra".

Concludiamo con un messaggio: cosa vuole dire ai giocatori della Roma, in vista della doppia sfida con l'Ajax?
"Ragazzi, vincere l'Europa League sarebbe un sogno. Forza Roma. Daje".

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