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Il portiere

Mirante positivo, il 27 non sarà a Trigoria: la Roma in ansia per gli altri

L'annuncio in un video su Instagram: «Ho il Covid ma sto bene. Sono asintomatico». Ora l'estremo difensore dovrà passare 14 giorni in quarantena

20 Agosto 2020 - 11:52

Antonio Mirante è positivo al Covid-19. Lo ha annunciato lo stesso portiere della Roma con un video postato sul suo account Instagram dopo che nel primo pomeriggio di ieri era cominciata a circolare la voce di un possibile contagiato tra i giallorossi. «Volevo dirvi che sto bene, non ho alcun sintomo: né febbre né tosse - il messaggio dell'estremo difensore - Volevo dirvi naturalmente che sono in isolamento, spero di guarire presto e iniziare il prima possibile la preparazione con i miei compagni. Vi ringrazio per i messaggi che state mandando. Un abbraccio». Mirante aveva trascorso le vacanze in Sardegna ed è proprio sull'isola che avrebbe contratto il virus. Adesso lo attendono almeno quattordici giorni di isolamento che lo costringeranno a saltare i primi giorni di ritiro con la squadra, il cui inizio è previsto per il 27 agosto.

Trigoria blindata

La guardia resta alta e adesso l'attenzione si sposta sugli altri componenti della rosa che hanno trascorso tutti le vacanze al mare, in Italia o all'estero, e stanno rientrando a Roma. C'è apprensione soprattutto per quei calciatori, come Pellegrini e Zaniolo, che hanno trascorso gli ultimi giorni proprio in Sardegna. Il protocollo sanitario del centro sportivo non è cambiato rispetto alle misure intraprese durante il lockdown e poi con la ripresa del campionato. La sanificazione delle aree comuni è stata anticipata dopo la positività di due ragazzi della Primavera che si erano sottoposti al consueto giro di tamponi previsto dal protocollo. A seguito di questa scoperta, gli allenamenti del gruppo di Alberto De Rossi sono stati sospesi fino al 24 agosto. Inutile dire che queste positività e quella di Mirante hanno alzato ulteriormente l'attenzione del club che ha ribadito ai tesserati le raccomandazioni già adottate nei mesi scorsi: usare sempre la mascherina dove non è possibile mantenere il distanziamento sociale e evitare luoghi troppo affollati.Esortazioni più che necessarie visto che ieri in Italia si sono registrati 642 nuovi casi di Covid (mai così tanti dal 23 maggio).

Allarme Cagliari

A proposito di Sardegna, meta scelta da Mirante e da altri compagni di squadre per le vacanze, il Cagliari ha registrato altri tre nuovi calciatori positivi e ha deciso di posticipare l'inizio del ritiro previsto per oggi a Aritzo. In serata il club ha comunicato i nomi dei tre giocatori.Si tratta di Filip Bradarić e Alberto Cerri, tornati rispettivamente dai prestiti a Celta Vigo e Spal, e del capitano Ceppitelli. Attualmente si trovano tutti in isolamento domiciliare. Per altri due calciatori della rosa è stata disposta la quarantena con sorveglianza perché sono stati a stretto contatto con i compagni positivi. I nuovi casi si aggiungono a quello di Despodov, tornato in Bulgaria al termine del campionato. Ieri la squadra di Di Francesco non si è allenata ma il gruppo si ritroverà oggi presso il centro sportivo di Assemini per una nuova seduta.

L'Uefa apre ai tifosi

Mentre in Europa si teme una nuova ondata di Covid con picchi di 2mila contagiati in Spagna e casi in aumento anche in Germania, l'Uefa pensa a riaprire parzialmente gli
stadi. «Oggi la Uefa ha incontrato in videoconferenza tutti i 55 segretari generali delle sue federazioni affiliate per discutere in particolare del possibile ritorno graduale dei tifosi alle partite Uefa - si legge nella nota - Questo incontro fa parte del processo di consultazione che la Uefa sta attualmente portando avanti, anche in stretta collaborazione con le autorità sanitarie e i governi, per studiare la fattibilità e l'impatto di un potenziale ritorno dei tifosi negli stadi nelle competizioni Uefa per club e per nazionali. I partecipanti alla videoconferenza di oggi hanno sottolineato la necessità di adottare rigorose misure igienico-sanitarie per garantire innanzitutto la salute di tutti coloro che prendono parte alle partite prima di consentire il ritorno dei tifosi sugli spalti.La Uefa ha affermato che è troppo presto per permettere ai tifosi di partecipare alle prossime partite della Uefa Nations League di inizio settembre, e che il o i test match dovrebbero essere effettuati per studiare con precisione l'impatto degli spettatori sugli attuali protocolli medici». Il consiglio ha proposto come gara-pilota la finale di Supercoppa Uefa del 24 settembre che si disputerà a Budapest. La nota non chiarisce il limite di spettatori ammessi a vedere la partita ma alcune indiscrezioni rivelano che non si andrà oltre il 30% della capienza totale dell'impianto.

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