AUDIO - Rosi: "Gasperini è un animale da campo. Ha rivoluzionato il calcio moderno"
A Radio Romanista: "Mi aspetto tanti cambiamenti con l'arrivo del mister. Avrà bisogno di tempo per mettere in pratica le sue idee, lui è uno maniacale nei dettagli"

(GETTY IMAGES)

Intervenuto sulle frequenze di Radio Romanista, Aleandro Rosi ha parlato della sua esperienza con Gian Piero Gasperini (col Genoa nella stagione 2014-15).
Un tuo commento sul connubio Gasp-Roma?
"Partiamo da tante aspettative, Ranieri ha creato tanta attesa. Ancora non c'è l'ufficialità, ma stiamo tutti aspettando questa fumata bianca. Sono contento, è un condottiero. Un animale da campo, o lo ami o lo odi. Non ha mezze misure, spero gli venga dato il tempo per dimostrare il suo valore, speriamo il progetto vada in porto".
Ti spaventa il possibile rapporto con la piazza?
"Forse sì. Roma non è facile, si vuole tutto e subito. Lo abbiamo visto con Daniele (De Rossi, ndr), gli hanno fatto 3 anni di contratto ed è un romanista come noi, fino al midollo. Purtroppo non gli è stato dato tempo ed è stato esonerato. Poi è venuto Juric, lasciamo stare... Ranieri ha fatto un miracolo. Ha perso una sola partita, se lo avessero inventato non ci avremmo creduto. Una cosa straordinaria e meritata, chi meglio di lui poteva fare un'opera del genere. C'è stata tanta attesa, ora il nome lo abbiamo e non vedo l'ora che inizi. Gasp è un animale, ha dei metodi molto tosi. Ad oggi, sicuramente, col direttore e la società, dovrà sistemare la squadra a sua immagine e somiglianza: un gioco fisico e importante".
Dalla rosa della Roma, chi è il più Gasperiniano?
"Diciamo che ad oggi c'è tanto da fare. Il mister si prende un Papu Gomez e un Lookman che salta l'uomo, col baricentro basso. Poi una bella punta centrale, un centrocampista avanzato come De Ketelaere ma sempre molto fisico. Potrebbe esserci uno stravolgimento della rosa, anche sugli esterni".
Dybala rappresenta tanto per i tifosi. Sarebbe verosimile che Gasperini possa parlare con Dybala e gestirlo a suo modo?
"Il mister non ha mezze misure. Per il suo stile di gioco vedo più un Soulé che Dybala, non fraintendetemi. Fosse per me, Dybala giocherebbe sempre. Ma per come conosco il mister... non so quanto potrebbe servirgli. Diciamo che per l'intelligenza che ha nel formare la squadra, potrebbe anche metterlo in condizione di performare. Sappiamo che Dybala non ti assicura più di un tot di partite, sappiamo anche com'è il gioco di Gasperini".
La tua personale esperienza con Gasperini?
"Come vi ho detto, è un animale da campo. Ha un'età importante ma è una iena, se c'è qualcosa che deve dirti te la dice. Vuole vincere sempre e avere il comando. Può starti antipatico, ma è un condottiero. Se serve questo alla Roma, perché Ranieri sappiamo tutti quello che ha fatto e quello che farà... se ha fatto questa scelta un motivo ci sarà. Chi ha stravolto il calcio negli ultimi dieci anni è lui, a parer mio, non Guardiola. Se dovessi fare l'allenatore, interpreterei al suo stesso modo il calcio. Un gioco che si difende andando in avanti. L'impronta che ho visto con lui col Genoa è la stessa proposta con l'Atalanta. Con lui se meriti giochi, a me il suo modo di fare mi piace tanto. È molto dispendioso, per questo non riesco a vedere Dybala nella sua squadra. Però magari è talmente bravo che darà a Paulo una posizione dove non serviranno tanti metri, poi dietro all'argentino si prenderanno dei giocatori che facciano il lavoro sporco".
Ti aspettavi questo lavoro di Ranieri e che si ritirasse?
"La sua intelligenza calcistica e umana lo ha portato a fare una scelta giusta. Alla sua età ha fatto due imprese, a Cagliari e a Roma. La sua storia anche, arriva nella bufera e ti mette a posto, poi negli anni successivi magari fa un po' fatica. Ma gli vuoi talmente bene che gli dai l'anima: ora lo intendiamo come un nonno, prima come un padre. È stato geniale, non era facile far tornare serenità ed entusiasmo. Ora al timone c'è lui e sono contento. Ha fatto una scelta importante, Gasperini non era ben visto ma a me questa scelta piace. Poi il tempo darà il suo verdetto. Sarà un modo di giocare completamente diverso, ma sarà talmente carico che appena firmerà vedrete... inizierà a chiamare i giocatori, a voler controllare il grasso, a controllare fisicamente tutti. Non molla niente, è maniacale. Quando ero al Genoa, mi ero operato al naso e sono stato fermo 2-3 settimane. Avevo accumulato circa 10% di grasso, che è pochissimo, lui mi ha chiamato per dirmi che non ero in vacanza (ride, ndr). Vedrete che i tifosi della Roma lo ameranno, se avrà anche la fortuna di imbroccare subito dei risultati. Lo vedrete in panchina, quanti chilometri fa... può piacere ai tifosi. Poi conosciamo questa piazza, serve tempo e serve far lavorare sia la dirigenza che il mister".
C'è anche Ranieri, che può fare da parafulmine...
"Figura importante, spero che anche Francesco possa far parte della Roma. Magari pure io, magari anche De Rossi (ride, ndr), così riuniamo uno spogliatoio bellissimo. La romanità è importante, va trasmessa ai ragazzi e a chi viene dall'estero".
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