AS Roma

La lunga estate calda / 1: quei cento giorni in apnea

Gli arrivi milionari di Soulè e Dovbyk, la vicenda Dybala e il caso Danso. Koné e Hummels sul filo

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Alessandro Cristofori
02 Giugno 2025 - 07:00

La sconfitta allo Stadio Castellani di Empoli, nell’ultima giornata, segna la fine della stagione romanista 2023/2024. La qualificazione in Europa League è già al sicuro da una settimana ma prima di iniziare a parlare dell’imminente futuro, De Rossi vuole essere chiaro: «Per riprogrammare, dovremmo partire proprio dagli errori di questa partita». Poi, il tecnico si sofferma sull’incontro con Florent Ghisolfi, il nuovo direttore sportivo: «Abbiamo parlato, confrontandoci su tutto e devo dire che c’è stata una grande sintonia». Prima del definitivo rompete le righe, la Roma è attesa in Australia, a Perth, dove è in programma un’amichevole con il Milan e la Ceo Lina Souloukou, ospite dell’European Globe Soccer Awards in Sardegna, ne approfitta per spegnere le voci di una possibile cessione del club da parte dei Friedkin che sembrerebbero interessati all’acquisizione dell’Everton: «La nostra proprietà non ha alcuna intenzione di vendere. Anzi, c’è la volontà di impegnarsi a lungo termine».

Il match d’esibizione australiano termina con un netto 5-2 in favore dei giallorossi ma l’organizzazione della preparazione estiva, all’inizio di giugno, è ancora poco chiara: l’unico appuntamento certo è il 7 luglio al Fulvio Bernardini ma nessuno sa  se la comitiva giallorossa rimarrà in Italia oppure opterà per svolgere la seconda metà del ritiro  all’estero. 

NUN SE PO’ SPIEGA’

La campagna abbonamenti prende il via con la fase dei rinnovi e alla fine saranno quasi quarantamila i romanisti che decideranno di non far mancare il proprio sostegno alla squadra anche nella stagione che sta per iniziare. Quel “Nun se po’ spiega’”, utilizzato come slogan da parte del club appare quindi assolutamente appropriato. La squadra, con Dybala ma anche con tanti ragazzi della Primavera, ha intanto cominciato a correre e sudare sotto il sole romano che scalda, pure troppo, i campi di Trigoria. Il primo colpo di mercato è un centrocampista, acquistato dal Rennes: Enzo Le Fée, un investimento di circa ventitré milioni di euro. Oltre a lui, arriva anche un giovane terzino svedese del Djurgardens, Samuel Dahl, mentre Aouar si trasferisce in Arabia, destinazione Al-Ittihad per 12 milioni di euro.

L’obiettivo adesso è Matias Soulè, di proprietà della Juventus e che nell’ultima stagione si è messo in mostra con il Frosinone di Eusebio Di Francesco. Non solo campo, però: verso la fine del mese, la Ceo Souloukou e Ryan Friedkin si recano in Campidoglio per mostrare il video del nuovo stadio che dovrebbe sorgere a Pietralata, riscuotendo l’entusiasmo del sindaco Gualtieri: «Abbiamo apprezzato che il progetto sia unico e non uguale agli altri, è pensato in relazione alle caratteristiche di Roma». In questi ultimi giorni di luglio, il mercato romanista vive momenti convulsi: Soulè è ufficialmente un nuovo giocatore giallorosso, i Friedkin hanno sborsato 30 milioni complessivi per convincere la Juventus a cederlo ma con l’addio di Lukaku, serve un nuovo numero 9: dalla Spagna arrivano voci clamorose, la Roma starebbe trattando il capocannoniere della Liga, Artem Dovbyk, che con i suoi gol ha trascinato il Girona ad una storica qualificazione in Champions League. 

LACRIME DI JOYA

Dopo un blitz in Spagna, Ghisolfi e Souloukou hanno consegnato a De Rossi il nuovo bomber. Tra cartellino, bonus e percentuale sulla futura rivendita, è un investimento da circa quaranta milioni. Il gruppo continua la sua lunga marcia di avvicinamento alla prima partita di campionato prevista a Cagliari, con una sosta in Inghilterra al St. George’s Park, dove svolgerà la fase finale del ritiro estivo. A causa di problemi con il visto, Shomurodov e Dovbyk si aggregheranno con qualche giorno di ritardo, mentre nei giorni che anticipano il ferragosto, si comincia a parlare di una possibile partenza di Paulo Dybala: l’argentino starebbe ricevendo le lusinghe dell’Al-Qadsiah, pronti a ricoprirlo d’oro pur di portarlo a giocare nel campionato dell’Arabia Saudita.

Il tutto a pochi giorni dal debutto in campionato dove Dybala è convocato ma inizialmente si accomoda in panchina, sostituito da Zalewski: «È una scelta tecnica» commenterà De Rossi prima del match. Sull’isola finisce 0-0 e la Joya entrerà solo al 24’ del secondo tempo e, al termine della gara, in conferenza stampa, il tecnico cercherà di chiarire la sua posizione riguardo al tormentone di queste ultime ore di mercato: «Mi spaventerebbe una Roma senza Dybala e senza eventuali sostituti in caso di un suo addio o di altri calciatori». La squadra è incompleta: non è stato ancora acquistato un difensore centrale, manca almeno un centrocampista e visto lo scambio di prestiti Abraham-Saelemaekers, servirebbe anche ingaggiare un vice Dovbyk.

È il 22 agosto quando tutti i media danno ormai per fatto il passaggio di Dybala all’ Al-Qadsiah, una notizia che getta nello sconforto la tifoseria giallorossa. L’argentino lascia Trigoria per l’ultima volta, qualcuno sostiene visibilmente commosso ma in serata, sui suoi canali social, sceglie di pubblicare un video che sembra inizialmente un modo dolce per dirsi addio. In realtà la scritta «Ci vediamo domenica», in riferimento alla prossima gara casalinga contro l’Empoli, rivela la decisione di rimanere in giallorosso. Una scelta accolta come se fosse la vittoria di un trofeo dal pubblico romanista che inneggerà all’argentino per tutta la notte. 

PARAMETRI ZERO

L’atmosfera di festa, sottolineata dall’ennesimo sold out, sarà rovinata da una prestazione scialba che favorirà la prima e inaspettata sconfitta stagionale. Dall’Arabia Saudita arriva un terzino destro, Saud Abdulhamid mentre in difesa è fatta per il centrale del Lens, Kevin Danso. Ma nell’estate dei colpi di scena, bisogna essere pronti a tutto e così, l’austriaco viene rispedito al mittente per non aver superato le visite mediche. Saluta anche Bove, destinazione Fiorentina, la sua commozione emoziona, e non poco, i romanisti. Nelle ultime 24 ore, Ghisolfi riesce ad acquistare almeno il centrocampista: si tratta di Manu Koné del Borussia Moenchengladbach ma del difensore e del vice Dovbyk non c’è traccia. Per il reparto difensivo si sceglie quindi di guardare agli svincolati e così, dopo lo 0-0 a Torino contro la Juventus, vengono ingaggiati Mario Hermoso e una delle colonne del calcio tedesco che pochi mesi prima ha disputato una finale di Champions League con il suo Borussia Dortmund: Mats Hummels. Il mercato è chiuso, ma a Trigoria cova un fuoco che esploderà dopo poche partite.
(1/ continua)

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