AS Roma

Aspettando Gasp, 48 ore per la verità

È Gian Piero il nome scelto da Sir Claudio. Entro sabato il divorzio con l’Atalanta, Friedkin vuole chiudere. Il tecnico studia l’uscita da Bergamo, l’accordo con la Roma già c’è

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
29 Maggio 2025 - 06:00

Quando viene sabato, riprendendo il detto inglese del “When saturday comes”, per indicare l’attesa del calcio giocato. La stagione della Roma è finita ma, entro sabato, dovremmo assistere al capitolo finale della lunga telenovela sul prossimo allenatore. Tutti gli indizi (di prove poche, visto il silenzio imposto dai Friedkin dentro e fuori Trigoria) portano a Gian Piero Gasperini che, proprio nelle prossime 48 ore, si libererà formalmente del suo legame contrattuale con l’Atalanta. La strada del divorzio, dopo nove stagioni di successi, è stata intrapresa nel colloquio tra lo stesso Gasp e la dirigenza nerazzurra al completo di martedì mattina a Zingonia, adesso le parti stanno cercando le modalità più adeguate per formalizzare l’addio. Una separazione dovuta soprattutto alla mancanza di stimoli avvertita da parte dell’allenatore, che non ha accettato la proposta di rinnovo e rinuncerà a un anno di contratto (il precedente accordo sarebbe scaduto nel giugno del 2026), prima di accettare una nuova sfida lontano da Bergamo.

L’accordo con la Roma non dovrebbe rappresentare un ostacolo, la bozza del suo contratto triennale a 5 milioni netti a stagione era stata già impostata mesi fa, quando andarono in scena i primi contatti con l’accoppiata Ranieri-Ghisolfi. Gasperini, infatti, è stato uno di quei nomi (insieme a Fabregas) ad aver passato le varie fasi del casting fino alla short list presentata a Friedkin qualche settimana fa. Ora però bisogna chiudere e, se possibile, in fretta, ma questo lo spiegheremo tra poco. Mister Dan (il cui aereo è stato segnalato a Firenze ieri pomeriggio) non è ancora tornato a Trigoria, ma già oggi potrebbe avere un ultimo contatto diretto con Gasperini, prima dell’annuncio affidato allo stesso texano, come più volte ribadito da Ranieri.

Questi gli ultimi due passaggi prima di dare via al futuro, con un’estate da programmare (ritiro compreso) e delle ambizioni da fissare, oltre ovviamente alle mosse sul mercato. Anche il lancio della campagna abbonamenti per la stagione 2025/26, ad esempio, già pronto da qualche giorno, attenderà a meno di sorprese l’habemus papam sul tecnico, per essere poi pubblicato nel corso della prossima settimana.

Un futuro, quello della Roma, del quale Claudio Ranieri vuole essere ancora protagonista, anche se non più a bordocampo: «Sono pronto a passare dall’altra parte», ha detto il Sir ieri a Solomeo, in occasione del Global Lunch dei 100 migliori giovani giocatori in lizza per l’European Golden Boy. «Vediamo se sarò capace, c’è tanto da imparare e io ho tanta voglia di fare». L’era del Ranieri consulente è già iniziata.

Il valzer è partito

Torniamo però all’urgenza di chiudere presto con Gasperini. Abbiamo spiegato come i contatti tra Gian Piero e la Roma non siano nati di recente e ci sia stata l’apertura da parte del tecnico di arrivare a Trigoria. Nel mercato, però, mai dare nulla per scontato e in Serie A è partito un vero e proprio valzer di panchine (espressione spesso abusata, ma stavolta reale), con quasi tutte le big a caccia di un nuovo allenatore (tranne il Bologna, che andrà avanti con Italiano). Ieri, Palladino (forse attratto proprio dalla Dea) ha rassegnato le sue dimissioni alla Fiorentina, che potrebbe puntare su De Rossi. Il Milan ha fatto il suo all-in su Allegri, la Lazio sta provando a far tornare Sarri a Formello, l’Inter saluterà Inzaghi dopo la finale di Champions mentre De Laurentiis spera di convincere Conte a rimanere a Napoli. Qualora ci dovesse riuscire, a quel punto la Juventus dovrebbe guardarsi intorno per il dopo Tudor. Insomma, meglio accertarsi del futuro subito.

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