AS Roma

L'altra Roma è al lavoro: i Friedkin tra allenatore, stadio e main sponsor

Slittata la consegna del progetto parziale dell'impianto di proprietà, si lavora per rispettare la deadline della Conferenza dei Servizi. Intanto a Trigoria si delinea il futuro

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Andrea Di Carlo
30 Aprile 2025 - 18:41

Allenatore, mercato, progetto stadio, questioni legate a bilanci e assunzioni, con uno sguardo già orientato al definire il programma estivo. Tra Houston, Londra e Trigoria c’è l’altra Roma al lavoro per andare a delineare il futuro del club, in settimane e mesi che risulteranno senza dubbio decisive per i diversi campi che attendono una svolta annunciata da tempo.

Movimenti, in tal senso, sono stati segnalati anche nel quartier generale giallorosso, ma certezze, in tal senso, è pressoché impossibile ottenerle: gli uomini di fiducia dei Friedkin, capeggiati da Ed Shipley, fido amico e collaboratore di Dan, vengono regolarmente a Trigoria per occuparsi di diverse questioni (bilancio, assunzioni, sponsorizzazioni) che, in assenza di figure dirigenziali dedicate, rimarrebbero irrisolte. Nulla quindi di così eccezionale o imminente, solo la certificazione di un lavoro costante, volto a ottenere in breve tempo i risultati sperati.

Sul tavolo dei Friedkin diverse le questioni aperte: proposte su come strutturare l’estate giallorossa (idea di una tournée articolata) sono già pervenute, ma sarebbe prematuro dare il via libera ancor prima di interpellare il nuovo allenatore. Annuncio, quello tra i più attesi dai tifosi, che non dovrebbe tardare molto: Mourinho venne annunciato il 4 maggio, la stagione terminerà il 25, il mese corrente sarà quello decisivo in tal senso. Infine, il tema legato al main sponsor: possibile il rinnovo di Riyadh Season, ma sono al vaglio strade alternative.

Il progetto stadio

Conferme, invece, arrivano sulla centralità del progetto stadio nell’agenda dei lavori dei Friedkin. Il tutto, però, nella settimana che ha visto slittare ulteriormente la consegna del progetto parziale dello stadio, in seguito alla scomparsa di Papa Francesco, evento che ha completamente spostato l’attenzione del Campidoglio. Parziale perché i saggi archeologici non sono nemmeno partiti, ma la documentazione presentata avrebbe dato modo agli uffici comunali di iniziare a visionare il lavoro svolto. Il Natale di Roma sarebbe stato una data dal richiamo simbolico quasi irripetibile per tale consegna, adesso si cerca il giorno giusto per lanciare un segnale (anche mediatico) importante sul cammino che porterà la Roma ad avere il suo stadio di proprietà. In ritardo sì, ma ancora non preoccupante: la deadline rimane l’avvio della Conferenza dei Servizi, prevista entro la fine dell'anno. Lì il progetto dovrà essere definitivo: la Roma è al lavoro per quello.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI