La lezione della Ligue 1 alla Serie A: la decisione su Psg e Marsiglia

La decisione della Serie A di ieri ha scatenato il malcontento in casa Roma. Festeggiato il traguardo delle cinque squadre italiane nella prossima Champions League infatti, i massimi vertici del calcio italiano hanno ben pensato di fissare il recupero degli ultimi minuti di Udinese-Roma (gara sospesa e rinviata domenica scorsa dopo attimi di terrore per il mancamento di Evan Ndicka), a giovedì 25 aprile, punendo chi ha ampiamente contribuito a raggiungere il traguardo sopraccitato. Lo spezzone finale della partita che avrebbe potuto permettere alla Roma di riavvicinarsi a Bologna e Juventus e di staccare Atalanta e Napoli, alla luce dei passi falsi di queste ultime, si giocherà a 3 giorni dallo scontro diretto di lunedì 22 contro il Bologna, e 3 giorni prima di un nuovo big match contro il Napoli. Non bastasse ciò (il regolamento comunque prevede di recuperare le partite sospese nel primo buco disponibile) il tutto avverrà a 7 giorni esatti da Roma-Bayer Leverkusen, gara valida per la semifinale d'andata di Europa League. Una beffa davanti alla quale questa volta non solo i tifosi, ma anche la stessa società giallorossa, ha deciso di protestare, con un comunicato. La tesi del club capitolino inoltre, può avvalersi anche del modus operandi degli altri campionati nella tutela delle loro squadre: basti pensare che la Ligue 1 ha appena annunciato il rinvio di Reims-Marsiglia e Nizza-Psg, gare valide per la 32esima giornata di campionato, al prossimo 15 maggio, per permettere alle due squadre di prepararsi al meglio in vista delle semifinali del Paris Saint-German (in Champions League contro il Borussia) e del Marsiglia (avversaria dell'Atalanta in Europa League). Una lezione da cui imparare per il calcio italiano.