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Il polacco

Zalewski: "Avevamo studiato il loro portiere. Ora non dobbiamo fermarci qui"

Le parole dell'esterno giallorosso: "Li abbiamo provati ieri i rigori. Sapevo dove battere ed è andata bene. Sono entrato in campo ed ho sbagliato qualcosa"

Rigore Zalewski Roma Feyenoord

Rigore Zalewski Roma Feyenoord (GETTY IMAGES)

La Redazione
23 Febbraio 2024 - 00:26

I rigori non sono mai semplici. A maggior ragione se è quello decisivo per il passaggio del turno. Nonostante ciò Nicola Zalewski ha mantenuto la calma e concentrazione, spiazzando il portiere del Feyenoord, facendo partire la festa all'Olimpico. Nel post partita, il polacco ha parlato ai microfoni di Sky Sport. 

De Rossi ha tirato un rigore a Berlino. Tu stasera cosa hai pensato?
“I pensieri sono stati un po’. Ero tranquillo su dove batterlo. Ieri abbiamo provato i rigori. Sapevo di dover scegliere un angolo e andare potente. Avevamo studiato il loro portiere, che è uno che spinge molto ma basso. Ho cercato di alzarla un pochino ed è andata bene”.

Sei entrato bene in campo. Tu e Angelino avete dato la scossa.
“Sì. Bene è un parolone. Sono entrato e ho cercato di dare il mio meglio. Qualche scelta l’ho sbagliata. Ho scherzato con un collaboratore a fine partita e gli ho detto che ogni 4 fuorigiochi è un rigore decisivo. Una volta sono scivolato. L’importante è che sia andata bene e non fermarci qui”.

E arrivare dove?
“Il più lontano possibile, come sempre”.

La finale come l’anno scorso?
“Il più lontano possibile”.

Il nuovo ruolo? Come ti stai trovando?
“Quando cambi allenatore non c’è tempo da perdere. Quando ti manda in campo, devi essere subito cattivo e concreto. Questo mi sta mancando ultimamente ma il mister mi dà fiducia e i miei compagni credono in me, quindi non ho timore”.

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