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Dal campo

La difesa è a quattro: Pellegrini e Dybala pronti dal 1'

Hujsen e Llorente in mezzo alla difesa. Karsdorp e Spinazzola esterni. El Shaarawy e Zalewski si giocheranno un posto da titolare nell'attacco romanista

Paulo Dybala Lazio-Roma

Paulo Dybala Lazio-Roma (GETTY IMAGES)

Andrea Di Carlo
20 Gennaio 2024 - 07:00

Tanto lavoro da fare in pochissimo tempo. La sintesi di quello che attende la Roma è tutta nelle parole di Daniele De Rossi in conferenza stampa: «C’è stata una risposta incredibile, i ragazzi si allenano forte e si sono mostrati disponibili. Hanno assorbito i due-tre concetti nuovi ma non di più perché all’inizio rischi di fare confusione». E questo è il rischio che non vuole correre il nuovo allenatore giallorosso: cambiare sì, ma senza stravolgere. Impensabile lasciare tutto invariato, senza intervenire. Ha lavorato tanto sull’intensità, sulla velocità della trasmissione del pallone e sui contro-movimenti da effettuare per dare sempre un’opzione in più al compagno in possesso di palla. Il primo test oggi con il Verona, senza Mancini e Cristante.


Visti i pochi difensori a disposizione, si partirà con la difesa a quattro: Karsdorp (in vantaggio su Kristensen) sulla destra, Spinazzola sulla sinistra, con Hujsen  e Llorente a completare il reparto. La mediana sarà a tre: la regia affidata a Paredes, con Bove e Pellegrini ai loro lati, pronti a dare quantità e dinamismo al centrocampo giallorosso. Due i suggeritori alle spalle di Romelu Lukaku: Dybala ha superato ogni problema di natura fisico e sarà a disposizione dal primo minuto, posizionandosi sul centro destra. Dall’altra parte si giocano una maglia da titolare El Shaarawy e Zalewski: questa la grande novità portata de De Rossi, che considera entrambi due giocatori offensivi. Un 4-3-2-1 di intensità e qualità per ripartire. Anzi per iniziare al meglio.

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