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Il General Manager

Pinto: "Lukaku è un campione. Svilar? Ci fidiamo di lui"

Il direttore portoghese ha parlato prima della gara contro il Servette: "Il rapporto tra Mou e Romelu ha agevolato l'operazione. Spero possa segnare anche oggi"

Tiago Pinto a Trigoria

Tiago Pinto a Trigoria (GETTY IMAGES)

La Redazione
05 Ottobre 2023 - 20:45

Torna a parlare davanti i microfoni Tiago Pinto. A pochi minuti dal fischio d'inizio di Roma-Servette, il General Manager giallorosso ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Di seguito le sue parole. 

Ogni volta che viene a parlare non si riesce a sentire per il calore del pubblico
“È buono perché così parlo poco e vado via (ride, ndr). No chiaramente l’Europa è sempre stato un traguardo importante nella storia della Roma. Nelle ultime due stagioni abbiamo fatto molto bene ma ora siamo ancora lontani alla fine della stagione. Come ha detto il mister ieri il nostro obiettivo è vincere la partita di oggi e guardare ai gironi pensando alla prossima fase. Pensiamo una partita alla volta”.

Avete scelto Lukaku, vi aspettavate un inizio così devastante?
“Sì, quando siamo sul mercato siamo sempre entusiasti. Lukaku è un campione, ha fatto gol ovunque. È arrivato e si è ambientato molto velocemente, il rapporto con Mourinho ha agevolato. Si trova bene con tutta la squadra, ha segnato quasi tutte le partite e spero possa segnare anche oggi”.

Cosa vi aspettate da Svilar? Deve essere uno stimolo per Rui Patricio?
“Svilar è un ragazzo giovane, di cui noi ci fidiamo. Il mister ha deciso di dargli un’opportunità, adesso tocca a lui dimostrare il suo valore. Rui è un portiere molto esperto, sa gestire i momenti buoni e i momenti brutti. Non ha bisogno della sfida perché fa sempre del suo meglio. Siamo contenti di lui”.

L’Europa può dare energia anche per il campionato?
“Sì. Io ho un’opinione particolare su questo tema. Io penso che nel calcio dovremo presto sederci tutti e riflettere sul tema del calendario. Non è una coincidenza che oggi se guardi le partite di tutti i campionati, inglese, spagnolo, italiano, portoghese, e nel 50-60% delle partite ci sono infortunati. È chiaro che se giochi il giovedì e la domenica c’è ancora più rischio. Io, per mia fortuna, sono stato abituato a lavorare in squadre che giocano anche in mezzo alla settimana e sono abituato. Se vinci in Europa sicuramente ti dà energia per il campionato e la stanchezza che hai a livello fisico, la recuperi in carica della vittoria. È quello che cerchiamo di fare. Ma non possiamo dimenticare che in un campionato complicato come quello italiano le squadre che giocano il martedì, il mercoledì e soprattutto il giovedì poi sono più stanche”.

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