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LE PAROLE

Afena-Gyan: "Mourinho è speciale, dopo la doppietta al Genoa non ho dormito"

Le dichiarazioni: "Col mister ho lavorato duramente, dopo le due gare col Ghana si è complimentato davanti a tutti. Ora non so dire se giocherò in Serie B"

Afena-Gyan durante una gara con la Roma prima di passare alla Cremonese

Afena-Gyan durante una gara con la Roma prima di passare alla Cremonese

La Redazione
25 Giugno 2023 - 15:27

L'attaccante ghanese Felix Afena-Gyan è tornato a parlare della Roma. Il centravanti era passato lo scorso agosto alla Cremonese negli ultimi giorni di mercato dopo essersi fatto notare in maglia giallorossa nel 2021/22 soprattutto grazie alla doppietta in casa del Genoa da subentrato. Afena-Gyan ha rilasciato delle dichiarazioni a Saddick Adams in cui ha voluto non solo evidenziare le differenze fra Cremona e Roma oltre a spiegare cosa pensa della Serie B in ottica futura, ma soprattutto ha ripercorso la sua esperienza in giallorosso.

Quando hai saputo che saresti stato convocato con la prima squadra della Roma? 
"Il giorno prima di una partita con la Primavera, il mio agente mi ha chiamato dicendomi che se avessi segnato sarei andato con la prima squadra. Ho fatto due gol, quindi ho ricevuto la chiamata".

Sul rapporto con Mourinho.
"Con lui ho lavorato duramente. Un giorno dopo uno dei primi allenamenti mi ha toccato la spalla e mi ha detto "Bene, bene. Ci vediamo domani". Ero molto molto contento. I miei amici erano increduli del fatto che avevo parlato con lui. È un uomo speciale, lo dice anche il suo soprannome. È veramente speciale ed è un grande insegante. Ogni tanto parliamo ancora, mi chiede come sto". 

Cosa ti ha detto Mourinho dopo le due buone partite fatte all'esordio con il Ghana? 
"Me lo ricordo ancora, mi ha chiamato davanti a tutti i miei compagni e mi ha fatto i complimenti. Ha detto che avevo corso come un animale, pressando tutti da solo e che se non lo avessi fatto anche con la Roma mi avrebbe ucciso".

Come ti sei sentito dopo la doppietta al Genoa? 
"Non sono riuscito a dormire. Mia madre mi ha chiamato piangendo. Era la mia seconda partita, e sapevo che avrei dovuto sfruttare ogni minuto. Mourinho è un grande allenatore e stavo competendo con grandi calciatori".

Sulle scarpe regalate da Mourinho. 
"Le ho messe pochissime volte, solo per le cene importanti e dopo le pulisco e le metto da parte".

Sulle differenze tra la città di Roma e Cremona. 
"Roma è una grande città. Cremona non è male ma Roma è Roma, puoi trovare tutto quello che vuoi".

La Serie B è un'opportunità per te? 
"Non credo che lo sia perché la gente già mi conosce e sa quello che posso fare. In ogni caso lo vedremo la prossima stagione, ora non si può dire".

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