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Le dichiarazioni

Mourinho: "Chiffi non all'altezza, l'attenzione influenza la condizione"

Il tecnico giallorosso: "Siamo stanchi e ci sono delle difficoltà, ma abbiamo dato il massimo. Troppe le gare se non abbiamo 30 giocatori uguali"

José Mourinho, allenatore della Roma

José Mourinho, allenatore della Roma (GETTY IMAGES)

La Redazione
03 Maggio 2023 - 23:24

Al termine della partita tra Monza e Roma, valevole per la trentatreesima giornata del campionato di calcio di Serie A, José Mourinho ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di DAZN. Queste le sue parole.

Era difficile fare di più o si poteva vincere con un po’ più di attenzione? 
"L’attenzione può influenzare sulla tua condizione fisica e mentale. Quando sei stanco non è facile. Abbiamo avuto in campo gente con difficoltà dal punto di vista della stanchezza. Ci sono molti giocatori al limite, molte difficoltà e molti ragazzi che non sono pronti per questo livello. I ragazzi hanno fatto il massimo, se dico che la Roma meritava sono di parte e se dico il contrario non è vero. Non penso neanche che l’arbitro abbia avuto influenza, ma penso che Chiffi sia orribile: tecnicamente inguardabile, non ha empatia, ha espulso un giocatore perché è scivolato e non abbiamo la forza di metterci di traverso. Ci sono squadre che dicono di non volere determinati arbitri, e dobbiamo crescere da questo punto di vista".

Per quello è entrato prima nel tunnel?
"Certo, non lo volevo guardare".

Come ti spieghi gli infortuni?
"Facile: se hai 30 giocatori uguali non hai infortuni perché puoi cambiare, e se hai una partita a settimana nemmeno. Siamo in semifinale, abbiamo giocato i playoff col Salisburgo, stiamo lottando in campionato. Quante partite hanno giocato i nostri giocatori in passato? Siamo stanchi e siamo al limite, ma sono orgoglioso di questi ragazzi".

In conferenza stampa

Stasera si è dato il massimo in una situazione emergenziale
“Il risultato è consono alla partita, il Monza non ha meritato di vincere e se dico che avremmo meritato noi sarei di parte. Il Monza è una buona squadra, fresca e motivata con 30 partite giocate in stagione differentemente da noi, che siamo in difficoltà ed in alcuni casi anche per colpa nostra. Milan ed Inter hanno rose pazzesche, la Lazio è stata eliminata dall’Europa, noi siamo in semifinale di Europa League ed abbiamo tante partite nelle gambe a differenza ad esempio dell’Atalanta. Dobbiamo fare i conti con gli infortuni e la stanchezza, dunque siamo in difficoltà. Ma lottiamo, e questo mi dà forza di darne altrettanta ai miei calciatori. Andiamo oltre i limiti, anche dei singoli calciatori che non giocano tanto ma sta dando il massimo: Abraham, per esempio, nella ripresa non poteva quasi camminare, e dalla panchina non ho soluzioni. Ma ciò mi rende orgoglioso. L’arbitro non ha influito sul risultato ma è il peggiore che ho trovato sulla mia vita. Tecnicamente orribile, empatia e sensibilità zero. Il rosso alla fine ad un ragazzo sfinito non lo capisco. Sabato giochiamo contro una super squadra ed in una condizione di difficoltà. Prendo questo rischio di dire queste cose, non abbiamo forza nel dire che un arbitro non lo vogliamo. Magari la mia società non è d’accordo con quello che dico e me ne assumo le responsabilità, ma la Roma non ha questa forza e forse non vuole nemmeno averla nel dire a Rocchi che questo arbitro non lo vogliamo”

In prospettiva chi può recuperare?
“Solamente Matic, al cento per cento. Gli altri infortunati niente: Smalling e Wijnaldum zero per cento. Dybala e Belotti vicini anche allo zero”.

Ma cosa è successo con Chiffi?
“Io non sono stupido, sono andato alla partita con un microfono ed ho registrato tutto, dal momento in cui sono entrato e nel momento in cui sono rientrato nello spogliatoio: mi sono protetto. A livello tecnico un arbitro bravo fischia poco. Si diceva che con Orsato non vinciamo mai, ma lo vorrei avere tutte le partite perché è in controllo totale della partita anche quando sbaglia: non ha bisogno di fare l’arrabbiato, è tranquillo. Chiffi dell’arbitro ha poco, ha talento nell’arrabbiarsi e basta. Ma questo è contro la natura di un arbitro, che deve essere esattamente l’opposto. Ripeto che il risultato non è stato influenzato dall’arbitro. Il doppio giallo al minuto 96, capendo la situazione, fa capire tutto”.

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