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Le dichiarazioni

Atalanta-Roma, Totti: "Con Mourinho al timone andremo lontano"

L'ex-capitano giallorosso: "I giallorossi in Europa sono un'altra squadra. I nerazzurri pressano alti e ti fanno sbagliare, queste sono le loro qualità"

Francesco Totti allo stadio

Francesco Totti allo stadio (GETTY IMAGES)

La Redazione
24 Aprile 2023 - 23:14

Francesco Totti, ex-capitano della Roma, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di DAZN nella trasmissione Supertele di Pierluigi Pardo. Di seguito le sue parole:

Serata complicata per la Roma?
"La Roma alterna risultati positivi e negativi in campionato, ma in Europa è un'altra squadra. Si è rifatta sotto l'Atalanta, ci sono 4-5 squadre in lotta per la Champions. Si complica un po' il cammino della Roma, ma speriamo possa arrivare dove tutti ci auguriamo".

L’Atalanta può mettere in difficoltà per la loro pressione
"Le qualità dei nerazzurri sono queste: hanno intensità e pressano alti, e quando partono in 4-5 sono difficili da prendere".

Cosa provi davanti alle immagini di Mourinho e Rui Patricio?
"Nel calcio gli errori ci stanno, ma quando sbaglia il portiere non si ha scusanti. Rui Patricio ha salvato tante partite, è comunque un portiere di livello internazionale, e questi episodi succedono".

Le italiane in Europa stanno andando bene.
"Sono anni che si lamentano del calcio italiano che non riesce ad andare avanti nelle coppe europee. Questa è la risposta del calcio italiano, e speriamo che almeno una riesca a ottenere un trofeo. Non pensavo ad esempio che il Napoli potesse arrivare fino alla fine, quest'anno però ha ucciso tutti. Un plauso a tutta la squadra, all'allenatore, alla società per questa annata incredibile".

Meglio il gol o l'assist?
"Dipende che ruolo hai, se aspetti Luca Toni che ti fa gli assist... (ride, ndr)".

Altro gol di Pellegrini.
"Il capitano ha delle responsabilità diverse, se si ha la fascia si hanno altre qualità tecniche e morali. Ci siamo sentiti, e l’ho incoraggiato dopo il rigore col Feyenoord. Si è ripreso, è il giocatore più importante della squadra".

Ripensi mai ai momenti belli, come il mondiale del 2006?
"Se torni indietro sì. Per quanto riguarda il 2006, vincere un Mondiale penso sia l'apice per un giocatore: eravamo un gruppo straordinario che aveva tutte le caratteristiche per vincere. Ci siamo riusciti".

Cosa pensi di Leao e Kvaratskhelia?
"Sono due giocatori diversi: il primo è velocissimo, l'altro è tecnico e cerca sempre di affrontarti, ha una personalità difficile da trovare nel calcio italiano".

Stai parlando come se fossi un dirigente della Roma. Cosa manca ancora per questo ritorno?
"Sarà una risposta banale, ma diciamo che il matrimonio si fa sempre in due. Non dipende da me, penso che per metterti seduti e prendere un caffè per parlare si possa fare".

Hai parlato di Spalletti
"Ho risposto a una domanda di un giornalista, ma se lo dovessi incontrare lo saluterei tranquillamente. Durante la stagione ha fatto un qualcosa di straordinario. Ho sempre detto che sia tra i più forti in circolazione e lo dirò sempre".

C'è una favorita tra Milan e Inter in Champions?
"No perché è una semifinale di Champions League ed è un derby: può succedere di tutto. Una va in finale e questa è importante".

Dybala accende i tifosi della Roma.
"Per vincere i campionati servono i giocatori, e quando li hai è un piacere. Lo conosco, e so che è un bene per tutti, è sopra la media ed un fenomeno".

Ha anche avuto modo di commentare le parole di José Mourinho nel post-partita: "Dopo le sue parole sono fiducioso che con lei al timone la Roma potrà andare più avanti possibile, sia in campionato che in Europa".

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