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Le parole

Cufré: "Chi gioca nella Roma resta romanista per sempre"

L'ex calciatore giallorosso in esclusiva alla nostra radio: "I tifosi saranno per sempre nel mio cuore, gli auguro una grande stagione e spero che vada tutto benissimo"

Leandro Cufré in maglia giallorossa

Leandro Cufré in maglia giallorossa

La Redazione
26 Gennaio 2023 - 17:13

Leandro Cufré ha rilasciato delle dichiarazioni esclusive ai nostri microfoni. L'ex difensore argentino è stato un giocatore della Roma dal 2001 al 2006 ad eccezione di una parentesi stagionale in prestito al Siena. Ecco le sue parole a Radio Romanista.

Sulla sua attuale esperienza in Venezuela.
“Ora sono il secondo allenatore della nazionale venezuelana. Ho fatto il primo allenatore all’Atlas in un anno che è andato molto bene. Tra squadra di club e nazionale è un altro mondo. Da ct sei meno sul campo e segui tantissimi giocatori vedendo tutte le partite. In Venezuela la cultura calcistica è relativamente nuova, ora è un periodo di transizione ed è difficile trovare giocatori davvero forti”.

Su Napoli-Roma.
“Seguo sempre la Roma.
Chi ci gioca resta romanista per sempre. Siamo quinti e ora sfidiamo un grande Napoli, ma anche la Roma è in forma. Sarà una bella gara. Conosciamo bene l’intensità delle squadre di Spalletti, ma penso che la Roma farà una bella partita e spero che vinca perché così si mette stabilmente tra le prime quattro".

Sui Mondiali.
"Al Mondiale ero in Qatar ed è stata un’emozione unica. Io so quanto sia difficile vincerlo e vedere quei giocatori farlo, anche vista la crisi dell’Argentina come Paese, è una cosa che ha dato tanta emozione e felicità. Anche Messi meritava quella coppa. Scaloni è mio amico, certo è stato alla Lazio, ma tutti commettono degli errori (ride ndr.)"

Su Dybala.
"È bellissimo vedere un argentino come Dybala nella Roma. Da quando è arrivato ha fatto sempre bene e ora che ha vinto il Mondiale sarà al top dal punto di vista emotivo”.

Su Zaniolo.
“Zaniolo è sempre stato sotto i riflettori. Ora con Dybala penso che potrà fare molto di più. Mi aspetto rimanga alla Roma e faccia molto di più perché so che può farlo”

Sulla "sua" Roma.
“Io mi sento spesso con Candela, Totti, De Rossi, ma anche Corvia, Tommasi e Aquilani. Quando possibile ci vediamo sempre. Ho tantissimi bei ricordi di quel periodo. Ci aspettavamo tutti De Rossi allenatore. Lo era già quando era in campo, ci teneva all’ordine e alla tattica. Sicuramente starà imparando tantissimo perché sono due ruoli completamente diversi”.

Sul ruolo di allenatore.
“Ho imparato tantissimo dagli allenatori sulla gestione del gruppo. Tante cose che facevamo 10 anni fa ora non si fanno più. Per la gestione ho imparato da Spalletti, Prandelli e Peckermann. Poi ho preso da tutti qualcosa per imparare il più possibile. Mi piacerebbe tornare in Italia a fare l’allenatore, è il mio obiettivo. Magari anche alla Roma, me lo auguro. I romanisti saranno per sempre nel mio cuore, gli auguro una grande stagione e spero che vada tutto benissimo. Un abbraccio forte a tutti i tifosi".

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