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Il jolly

Mady Camara, il nuovo centrocampista tuttofare di Mourinho

Dotato di una notevole resistenza, può ricoprire più ruoli in campo. Il guineano ex Olympiacos sarà una pedina importante nelle rotazioni dello Special One

Camara all'esordio con la Roma

Camara all'esordio con la Roma (GETTY IMAGES)

Matteo Cirulli
06 Settembre 2022 - 12:00

Sicuramente Mady Camara sperava in un esordio in maglia giallorossa migliore di quello di Udine della scorsa domenica. Il centrocampista guineano, arrivato dall’Olympiacos, è subentrato all’81° minuto al posto di Pellegrini, posizionandosi a fianco a Matic nella linea mediana. Un ruolo a lui congeniale, ma non l’unico ricoperto in carriera: il classe 1997 può giocare sia come mediano sia come centrale di centrocampo, capace anche di ricoprire, all’occorrenza, il ruolo di trequartista. Nelle passate stagioni in Grecia, Camara ha occupato sia la posizione di mediano (accanto a M’Vila), sia come centrocampista offensivo (come centrale nei tre nel 4-2-3-1 di Pedro Martins, l’allora allenatore dell’Olympiacos, esonerato dopo la sconfitta ai preliminari di Champions contro il Maccabi Haifa per 0-4) insieme a Masouras sulla destra e Zinckernagel a sinistra. Un vero e proprio jolly alla corte di Mourinho.

Caratteristiche tecniche

Camara è un tuttofare, un giocatore al servizio della squadra, dotato di una notevole resistenza fisica. Non è un calciatore prettamente difensivo, le sue caratteristiche vertono più sulla fase di possesso e la gestione della sfera in situazioni di pressing. Camara è bravissimo nel rincorrere gli avversari e a pressarli, in modo da indurli all’errore, dando enorme supporto alla linea difensiva. Sicuramente dovrà adattarsi in un primo momento a un sistema di gioco diverso: in Grecia era abituato a giocare davanti a una linea difensiva di 4 uomini, il passaggio della difesa a 3 aumenterà i suoi compiti difensivi, anche a seconda di chi sarà il suo compagno di reparto (Matic, Cristante, Wijnaldum o, all’occorrenza, Pellegrini). Dove eccelle però il centrocampista guineano è nella gestione del pallone: uno dei migliori calciatori nello scorso campionato greco per percentuale di passaggi riusciti e soprattutto nei passaggi progressivi. Con l’Olympiacos si è distinto per la sua capacità di smistare il pallone con efficacia, non disdegnando il dribbling così da creare spazi e servire compagni con dei lunghi cambi di gioco. Se, arrivato sulla trequarti con una incursione palla al piede, non ci fosse nessun giocatore libero da servire, il centrocampista avrebbe nel suo arsenale anche  il tiro da fuori area.

Camara è quindi un jolly in grado di ricoprire più ruoli nella zona centrale del campo, e avrà il compito di far rifiatare la mediana titolare composta da Cristante-Matic, ma, vista anche la poca efficacia di quest’ultima, e l’infortunio di Wijnaldum, il guineano potrebbe anche provare a lottare per una maglia da titolare, scalando le gerarchie di Mourinho. Già da giovedì, con la trasferta bulgara, il centrocampista potrebbe infatti trova una maglia da titolare. 

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