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Le dichiarazioni

Juventus-Roma, Mourinho: "All'intervallo ho detto ai miei che mi vergognavo. Mi mancano tre giocatori"

Il tecnico della squadra giallorossa ha parlato ai microfoni delle tv al termine della gara pareggiata per 1-1 contro i bianconeri di Allegri: "Non parlate di tattica"

Mourinho durante la gara con la Juventus

Mourinho durante la gara con la Juventus (GETTY IMAGES)

La Redazione
27 Agosto 2022 - 20:47

Dopo Juventus-Roma all'Allianz Stadium, terminata 1-1, il tecnico giallorosso José Mourinho è intervenuto ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni a Dazn:

Che vi siete detti con Allegri nell'abbraccio a fine partita?
"Non so se posso dire esattamente quello che ho detto a lui. Abbiamo avuto un culo della madonna nel primo tempo e nel secondo tempo abbiamo fatto qualcosa in più".

Che cosa ha detto alla squadra a fine primo tempo?
"Che mi vergognavo di essere il loro allenatore. Non parliamo di tattica o cambi, o moduli, bisogna parlare di atteggiamento. Non possiamo arrivare qui come abbiamo fatto, nel primo tempo io stavo in panchina a dire a Foti di pregare che finisse solo 1-0. Alla fine del primo tempo è stato un risultato fantastico per noi. L'ho detto anche ai giocatori, dovevamo approfittare della fortuna che avevamo avuto perché la partita poteva essere chiusa. Qualche volta sei dominato ma gestisci bene le difficoltà, gestisci bene la partita fino all'intervallo, non abbiamo fatto neanche questo. Solamente per nostra fortuna siamo arrivati sull'1-0. Nel secondo tempo una squadra del tutto diversa e ovviamente dentro alla partita. Purtroppo ho una panchina con pochissime soluzioni offensive, niente Zaniolo, niente Wijnaldum e un altro attaccante che potrebbe arrivare, con loro tre la situazione sarebbe stata diversa. Allegri aveva dei problemi e ha messo McKennie, Milik...Comunque un atteggiamento del tutto diverso, più rischi nel giocare come abbiamo giocato. Se analizzo i tempi singolarmente, nel secondo abbiamo meritato di vincere 1-0. Non voglio dire che sia meritato perché sarebbe dare alla squadra che non abbiamo avuto, il primo tempo è stato brutto".

Vedo la vostra difesa molto più serena dopo che subisce i gol.
"Per me è stata dura togliere Mancini perché secondo me i miei tre difensori sono stati vittime di un gioco orribile sui quinti e a centrocampo. Se è un'azione isolata e poi prendiamo gol e poi andiamo va bene, ma non siamo andati, abbiamo continuato a sbagliare. Del secondo tempo sono molto contento perché giocare qui non è facile e quando vanno avanti sanno gestire molto bene e sono bravi tatticamente. Nella ripresa abbiamo fatto molto bene ed è un punto importante per noi anche perché dopo un primo tempo così uscire senza sconfitta è positivo, uscire sapendo che possiamo fare ovviamente molto meglio è ottimo. A me non piace mai parlare di chi non gioca, ma Zaniolo in questo tipo di partite è il nostro giocatore poderoso, quello che ha la forza per gli strappi individuali in profondità. C'è mancato tanto, ora mancano tre settimane per il suo recupero e vediamo se domani arriva qualcuno che può aiutarci e spingere Tammy a fare di più perché ha parlato tanto con voi ma ha giocato pochissimo".

Con la Salernitana e la Cremonese tante belle uscite del pallone. In una partita così non si doveva tirare fuori quella personalità? Con la Juve ci sta soffrire, ma siete forti anche voi e non possono esserci tutti quegli errori.
"Per questo ho cercato di essere il più onesto possibile con voi e chi è a casa, potevo anche parlare in un modo nello spogliatoio e venire da voi e fare il fenomeno dicendo che abbiamo cambiato tutto e sono bravissimo. Io non sono così, non mi nascondo. Questa partita si assomiglia con quella che abbiamo fatto l'anno scorso a San Siro contro il Milan con un errore all'inizio. Con l'Inter poi lo stesso. Dobbiamo migliorare in questa cosa e aspettare che arrivi gente importante per noi, anche per il feeling dei giocatori che sanno di avere della concorrenza. Oggi è successo con i terzini, Karsdorp dell'anno scorso è una storia, quest'anno non sta bene, arrivederci amico entra Celik, lo stesso a sinistra con Zalewski. A centrocampo e davanti oggi era importante, avevo paura dei cartellini gialli, era difficile gestire la gara. Per tutto quello che è successo questo punto va bene per noi. Per me grande arbitro, penso abbia fatto una grande partita. Magari voi avete una visione più tecnologica della mia però in campo ho avuto la sensazione di un arbitro di grande livello".

Cosa pensa dell'intensa esultanza di Abraham?
"A me piace che lui festeggi, sia emozionale e ha il senso della difficoltà, della giustizia e dell'importanza del risultato. Penso che tutti sappiamo che il primo tempo non è stato da noi, magari esultava perché sa che è un punto importante per noi e che con questo starà un po' più simpatico allo spogliatoio".

Le sue dichiarazioni in conferenza stampa: 

Ha detto altro allo spogliatoio?
“Sì, però sono fiducioso che loro erano preparati per quel tipo di intervento. L’anno scorso abbiamo avuto qualche partita simile, come a San Siro. Non avevo mai sentito che la squadra fosse preparata per un impatto di questo tipo. In questa stagione ho trovato una squadra cresciuta, anche dal punto di vista emozionale. Avevo la sensazione che erano preparati dal punto di vista emozionale, la risposta è stata molto positiva e questo mi piace. Abbiamo avuto maturità”.

Roma più equilibrata nel secondo tempo quando era più offensiva. Cosa non ha funzionato nel primo?
“Per qualche ragione a me piace sentire qualche volta gente che è stata dentro il campo. Di Biagio diceva chiaramente “quando perdi palla nella prima fase non c’è tattica”. Quando perdi palla dopo due passaggi non c’è tattica. Non esiste, esistono capacità tecniche ed emozionali nella gestione. Quando dicevo che la partita di oggi non era collegata con quelle scorse qui: bugia. Hanno pensato tutti lo stesso, i giocatori lo sentono. Però bene: io direi migliore in campo l’arbitro perchè ha fatto bene 90 minuti, dopo la Juve che ha fatto bene per 55, poi noi che l’abbiamo fatto per 35 che siamo stati fortunati e per poco non vincevamo la partita”.

Come ha visto Dybala?
“Lui fa sempre la differenza. La gente pensa che lui la fa bene quando segna o fa un assist. Lui l’ha fatta, è un punto di riferimento per la squadra. Ho già visto Abraham nell’intervista, sembra che abbia fatto una grande partita ma è stato orribile. Dybala ha giocato bene, Cristante ha fatto una grande lavoro per lasciare una zona più centrale a Paulo. Bastava che mettessimo piede in area nel secondo tempo e si sentiva la sensazione di paura dello stadio”.

Quanti ne deve cambiare martedì?
“La prima domanda è perché noi giochiamo sabato e poi martedì mentre il Monza venerdì e poi martedì? Ci sono giocatori che non possiamo cambiare. Hai visto anche la panchina, c'erano grandi limitazioni. Manca Zaniolo, manca un attaccante che penso arriverà domani o dopodomani. Manca un centrocampista che sostituisca Gini. Mancano tre giocatori. Oggi abbiamo cambiato i terzini e siamo migliorati. Celik e Zalewski sono entrati bene, lì stiamo bene. Stavamo bene a centrocampo prima dell’infortunio di Gini, andiamo piano piano. Matic sta bene, magari crampi”.

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