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Il sette

Capitan Pellegrini, uno e Trino: è il cuore della Roma

Mourinho lo ha elogiato ancora. È l’uomo in più dei giallorossi, oggi ritrova la Curva Sud. Trequartista o anche in mediana, lui è sempre presente

Lorenzo Pellegrini

Lorenzo Pellegrini (GETTY IMAGES)

Matteo Vitale
22 Agosto 2022 - 13:35

Lo scorso anno è stato quello della definitiva consacrazione, quello in cui Lorenzo è diventato il Capitano, della Roma e dei tifosi giallorossi. Ormai non c’è praticamente più nessuno dalla parte opposta a quella del Sette: tutto è iniziato con la benedizione di Mourinho, ormai celebre, "Se ne avessi tre li farei giocare tutti e tre", concetto ripreso anche ieri in conferenza stampa, ma il romano di Cinecittà ha fatto tutto da sé, a suon di prestazioni da campione quale è.

Nella conferenza pre-Cremonese lo Special One ha speso di nuovo parole al miele per il suo capitano, che sicuramente avrà apprezzato e si sarà sentito coccolato dal suo allenatore, ma che non gioca per ricevere complimenti, ma per amore della fascia che porta al braccio, ereditata da Daniele e Francesco, della Roma, dei romanisti e della Curva Sud

Questa sera Lorenzo ritroverà l’Olimpico anche in campionato, dopo l’abbraccio contro lo Shakhtar nella partita di presentazione. La prima in casa, già sold out, come sempre ormai. Sarà un’emozione speciale come ogni altra volta per lui, che negli anni ha dovuto fare gli straordinari per guadagnarsi credibilità e fiducia, perché troppe volte in passato quello che faceva non era mai abbastanza. Lorenzo non si è mai abbattuto, anzi, ha sempre fatto meglio, stagione dopo stagione ha aggiunto nuovi aspetti al proprio gioco, diventando sempre più completo. 

Mourinho lo ha sottolineato ancora una volta: Pellegrini può giocare in più ruoli e sempre allo stesso livello. È una peculiarità di pochi, perché è propria dei grandi calciatori, quelli che risolvono problemi e che permettono all’allenatore di lavorare sui punti di forza della squadra. Il Sette nella “nuova” Roma di Mourinho è un punto fermo esattamente come nella precedente, ma la sua posizione in campo varierà di gara in gara, a seconda delle necessità del tecnico.

Sulla linea dei trequartisti a destra o a sinistra, in posizione centrale, sulla linea dei centrocampisti a partecipare alla costruzione del gioco fin dalle prime battute, il tutto indifferentemente e garantendo gol per sé (14 fra tutte le competizioni) e per i compagni, come dimostra l’alto numero di passaggi chiave fatto registrare lo scorso anno (68  totali) e i due già confezionati nella prima gara contro la Salernitana. Pellegrini è diventato il cuore della Roma, sui social sono sempre di più i tifosi che lo definiscono “orgoglio e vanto”, un privilegio che negli anni scorsi spettava a Daniele De Rossi. Elogiato e considerato imprescindibile da Mourinho, amato dai tifosi: la fascia sul braccio di Pellegrini è ormai un vero e proprio scudo.

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