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LE PAROLE

Mourinho: "Finale più importante di tutta la carriera. Feyenoord avvantaggiato"

Il tecnico: "Giocare in Europa e giocare poi in campionato quasi sempre contro squadre che si preparavamo in una settimana significa pagare in punti"

José Mourinho (Getty Images)

José Mourinho (Getty Images)

La Redazione
18 Maggio 2022 - 11:17

La Roma è scesa in campo a Tirgoria per preparare le ultime giornate di Serie A. I giallorossi devono giocare contro il Torino venerdì e poi il 25 maggio ci sarà la partita più importante contro il Feyenoord a Tirana. In Albania, infatti, si giocherà la finale di Conference League che sarà la prima internazionale per molti romanisti. In vista di questi impegni, Pellegrini e compagni sono scesi in campo nel Media Day, l'allenamento aperto ai giornalisti, proprio per preparare le due sfide. E durante la seduta, ha parlato ai microfoni di Sky Sport José Mourinho.

Conosce bene l'atmosfera delle finali, questa che significato avrà?
"Per me è sempre lo stesso, non cambia. Anche se storia e prestigio delle competizioni è diverso, questa per me è la più importante. Le altre le ho già giocate, questa va ancora giocata e voglio vincerla"

Il suo primo anno alla Roma e il suo percorso?
"Penso al percorso fatto in Europa, arriveremo a 15 partite. Abbiamo iniziato ad agosto, abbiamo viaggiato tanto, giocando partite difficili specie in trasferta. Poi l'emozione della fase a eliminazione diretta, poi ci sono state conseguenze in Serie A. Giocare in Europa e giocare poi in campionato quasi sempre contro squadre che si preparavamo in una settimana significa pagare in punti. Guardando la classifica rivedo subito le partite di giovedì e gli errori arbitrali. Questa competizione è stata dura, se hai una compensazione vincendo un trofeo e facendo la storia bene. Ma bisogna vincerla".

Da Trebisonda a Tirana. Se torna alla prima partita ufficiale, si aspettava così questo lungo viaggio?
"Come ho già detto, in quel momento il Trabzonspor era un avversario difficile e dopo dovevamo aspettarci le squadre che arrivavano dall'Europa League. La semifinale è un esempio, affrontare il Leicester è stata dura. Ma abbiamo sempre pensato che la partita successiva fosse la più importante, abbiamo giocato con serietà e ambizione. Poi ci sono state le conseguenze negative e bisogna fare di tutto per avere questa compensazione e vincere la coppa".

Il Feyenoord si prepara con una settimana più.
"Non è un piccolo vantaggio, ma un grande vantaggio. Noi dobbiamo affrontare il Torino ed è una partita importante, difficile far riposare tutti. Loro avranno una settimana in più con il ritiro in Portogallo, ma arriva una finale e bisogna dimenticare i piccoli problemi. È una partita unica e dobbiamo dimenticarci di questo vantaggio. Se mi rifà la domanda prima del 25, risponderò che il Feyenoord non ha alcun vantaggio".

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