F1, 1-2 McLaren in Spagna con Piastri vincitore

Come da previsione, la nuova Direttiva Tecnica non ha cambiato i valori in campo nel mondiale di Formula 1. La McLaren ha ribadito la sua supremazia a Barcellona con una grandissima doppietta di Oscar Piastri e Lando Norris. Un 1-2 che non soltanto mette quasi in cassaforte già a poco più di un terzo di stagione il titolo Costruttori, ma dimostra pure come questa coppia di piloti sia abbastanza solida da estrarre il massimo potenziale della MCL39. Specialmente Oscar che ha riconfermato la sua superiorità sul compagno Lando, riportandosi a 10 punti di vantaggio in classifica Piloti (186-176).

Un trionfo arrivato in contemporanea a una bruttissima caduta di stile per Max Verstappen. Frustrato per le gomme hard – non erano rimasti altri treni disponibili in Red Bull – montate alla ripartenza con mini-gara di pochi giri dopo la Safety Car innescata dal problema tecnico di Andrea Kimi Antonelli – terzo GP di fila senza punti per l’italiano della Mercedes – l’olandese si è reso protagonista di una condotta agonistica inaccettabile. Con la scusa di manovre al limite compute da Charles Leclerc (Ferrari) e George Russell (Mercedes) Max ha colpito in maniera palesemente intenzionale l’inglese, ricevendo una giustissima penalità di dieci secondi sul tempo di gara finale che lo ha relegato al 10° posto.

La Ferrari in Spagna non ha avuto la resurrezione che ci si spettava con la Direttiva Tecnica, ma ha comunque colto un buon 3° posto con Leclerc grazie alla SC che ha rimescolato la situazione. Tra l’altro col dubbio che la sua posizione fosse confermata per il sopraccitato contatto con Verstappen, dal quale i giudici della FIA lo hanno assolto solo dopo ore dalla fine del GP. Questo al netto degli errori strategici e di un davvero deludente Lewis Hamilton, che nel finale si è fatto perfino scippare la 5a posizione dalla Sauber di Nico Hulkenberg, la quale monta lo stesso propulsore della casa di Maranello.

Prossimo appuntamento a Montreal in Canada nel weekend del 13-15 giugno.