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SuperLega, FIFPro: "Decisione che lascia molte preoccupazioni"

Il comunicato: "Ci opporremo a misure che ostacolerebbero i diritti dei giocatori, come l'eventuale esclusione dalle loro squadre nazionali"

, di LaPresse

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La Redazione
19 Aprile 2021 - 14:12

Continuano ad arrivare pareri e comunicati delle varie organizzazioni del mondo del calcio riguardo alla SuperLega, competizione annunciata ieri sera da dodici club "fondatori". Questo il comunicato apparso sul sito ufficiale della FIFPro (federazione internazionale dei calciatori professionisti): "Questa decisione lascia ai giocatori e ai loro sindacati molte preoccupazioni e domande sul suo impatto non solo sul tessuto e sull'identità culturale del calcio, ma anche più praticamente sulle loro carriere. Il calcio si basa sul suo patrimonio sociale e culturale unico, che non solo gli conferisce un rapporto ineguagliabile con i suoi tifosi, ma ha anche creato il motore per diffondere il gioco professionistico come nessun altro sport. Affinché ciò sia sostenuto, è fondamentale una cooperazione sana e solidale tra competizioni nazionali e internazionali. Una nuova concorrenza che mina questo potrebbe causare danni irreparabili. È importante notare che l'arrivo del calcio europeo a questo punto di potenziale interruzione è un riflesso di una governance in cui alcuni hanno goduto di poteri sproporzionati e la maggior parte degli altri, inclusi quelli al centro del gioco - i giocatori ma anche i tifosi -, sono in gran parte trascurati. Le minacce di una competizione separatista e le conseguenti concessioni per riformare le competizioni calcistiche europee hanno influenzato il processo decisionale per anni. Questa dinamica ha sostituito discussioni trasparenti e inclusive sulle opportunità di riforme della concorrenza per tutti i giocatori, tifosi, club, leghe e federazioni. I giocatori continuano a essere utilizzati come risorse e leve in queste negoziazioniQuesto è inaccettabile per FIFPro, le nostre 64 federazioni nazionali di giocatori e i 60.000 giocatori che rappresentiamo. Ci opporremo con forza alle misure di entrambe le parti che ostacolerebbero i diritti dei giocatori, come l'esclusione dalle loro squadre nazionali. Nel migliore interesse dei giocatori e dell'intero settore, ci impegniamo a lavorare con tutte le parti interessate verso decisioni che supportano tutti i livelli del gioco e riparano i suoi difetti esistenti".

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