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le parole

Rezza: "Il calcio non è a rischio zero, si tratta di una scelta difficile"

Il direttore del dipartimento malattie infettive dell'Iss: "Facendo un'analisi dei costi e dei benefici si possono prendere decisioni, ma non sta a noi"

La Redazione
24 Aprile 2020 - 12:48

Caos calcio, torna a dire la sua Giovanni Rezza. Il direttore del dipartimento malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità ha parlato della ripresa del campionato, dato che ieri la Figc ha comunicato che estenderà la fine della stagione calcistica al 2 agosto. Queste le sue parole nel punto stampa sull'andamento epidemiologico:

"È una decisione molto difficile da prendere, non mi sembra che ci siano le condizioni per un rischio zero, ma nessuno attività che riprenda è a rischio zero. Dal punto di vista tecnico il calcio come altri sport implica un contatto diretto, quindi la necessità di controlli molto stretti su un numero di persone relativamente ampio, anche se non si discute che si gioca a porte chiuse. I giocatori dovrebbero stare isolati rispetto alla comunità e alla famiglia, tutta una serie di norme per ridurre al minimo il rischio di contagio. È una decisione molto difficile da prendere. Facendo una analisi dei costi e dei benefici si possono prendere decisioni, ma non sta a noi decidere"

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