ASCOLTA LA RADIO RADIO  
il 16

VIDEO - De Rossi si ritira: "Voglio stare vicino alla mia famiglia. Continuerò a lavorare nel calcio"

Il centrocampista in conferenza stampa: "Ho bisogno di tornare a casa. Il Boca mi è entrato nel cuore come non avrei potuto immaginare: un pezzo del mio cuore resta qui"

La Redazione
06 Gennaio 2020 - 17:54

Daniele De Rossi lascia il calcio. Il centrocampista italiano tramite una conferenza stampa ha annunciato il ritiro dal Boca Juniors e dal calcio giocato. Nessun motivo di salute alla base della decisione, solo la voglia di tornare dalla famiglia. Ecco le parole del centrocampista.

Live

"Nessuno, nè io nè la mia famiglia ha problemi di salute, niente. Voglio solo tornare dalla mia famiglia che mi manca e penso che questa sia una decisione comprensibile a 36 anni. Dico addio a un club che mi è entrato nel cuore ma anche a tutta la mia vita finora, al mio sport. Sono triste, avrei voluto giocare altri 10 anni. Sicuro continuerò a lavorare nel mondo del calcio, non so ancora con quale ruolo". 

"La Roma è stata la mia vita: non pensavo che avrei potuto amare così tanto un club che non fosse la Roma. Non c'è mai stato alcun problema qui al Boca, nè con i compagni, nè con la dirigenza. Continuerò a essere sempre parte del Boca e chissà, magari le nostre strade si incontreranno di nuovo. La gente che ho incontrato qui in questi mesi ha trasformato questa esperienza in qualcosa di magico, anche più di quanto mi aspettavo. Hanno accolto me e la mia famiglia come fratelli".

"I compagni qui mi hanno sempre rispettato. Dal primo all'ultimo giorno. Tutti erano affascinati in Europa da questa mia esperienza di vita. In Europa spesso si pensa che in Argentina il livello del calcio non sia elevato, che la vita qui sia pericolosa. Io ho voluto mandare un'immagine positiva dell'Argentina, da questo popolo c'è tanto da imparare. Un pezzo del mio cuore resterà qua. Ho vissuto qualcosa di importante che resterà dentro di me, anche se sono stati pochi mesi".

"Ho iniziato a pensare a questa situazione tra ottobre e novembre, spesso mi svegliavo di notte e non riuscivo a dormire. Mi sarebbe piaciuto giocare a calcio anche a 50 anni. Quelli che sono stati finora i miei compagni qui ora diventano amici. Ho avuto una carriera bella, ho giocato contro i più forti del mondo e della storia. Sono stato in due club che sono stati tutta la mia vita, la Roma e il Boca. Il Boca mi è entrato dentro come neanche avrei potuto immaginare. Ma la carriera di un giocatore finisce un giorno".

"Soffrirò un po' a guardare le partite di calcio, ma questa è la vita di un calciatore. Il ricordo più forte del Boca? L'abbraccio con ogni compagno oggi, l'incontro con Maradona e con tanta altra gente, la gente che inneggiava al Boca dopo la sconfitta col River con le lacrime agli occhi. Questa è un'immagine che non dimenticherò mai".

© RIPRODUZIONE RISERVATA