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Zaniolo sul caso Primavera: "Non ho compiuto atti violenti, sono stato offeso"

Il calciatore sui social: "Non posso entrare nel merito delle spiegazioni che ho fornito in Procura, ma ripeto di essere stato provocato da alcuni tesserati della Roma"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
10 Giugno 2025 - 19:07

Dopo il caso Zaniolo-Roma Primavera, avvenuto al termine della semifinale scudetto tra Fiorentina e giallorossi al Viola Park, il calciatore è stato ascoltato in Procura Federale. Sui social è arrivato il comunicato dell'attaccante: "Nei giorni scorsi sono stato ascoltato in Procura dal Procuratore Federale Giuseppe Chiné, che desidero ringraziare per avermi dato modo di chiarire, spero definitivamente, la mia posizione. Non posso ovviamente entrare nel merito delle spiegazioni che ho fornito in merito alla dinamica degli eventi, che ritengo risolutive. Ribadisco di non aver compiuto atti aggressivi o violenti ai danni di nessuno, ma di essere stato bersaglio di offese e provocazioni ingiustificate da parte di alcuni tesserati della Roma. Nondimeno, riconosco di non aver reagito nel modo più opportuno rispetto al ruolo e all'esperienza che mi appartengono".

Ha poi concluso: "Ho sempre creduto nei valori dello sport e nell'importanza di fornire ai più giovani dei modelli di comportamento positivi. Mi spiace di essere venuto meno a questa mia responsabilità e mi impegno a fare tesoro per il futuro di questa spiacevole esperienza. Desidero comunque ribadire, ancora una volta, l'affetto e la gratitudine che mi legherà sempre con l'AS Roma e con chiunque ne indossi la maglia, indipendentemente da uno screzio che ritengo personalmente superato".

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