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Le dichiarazioni

Scamacca: "Per me Roma è casa. Sono convinto che Mou mi stimolerebbe"

L'attaccante classe '99: "Tornare in Serie A non sarebbe un passo indietro nella mia carriera. Ho sempre ragionato con il cuore e sapete quali sono i suoi due colori"

Scamacca con la maglia del West Ham

Scamacca con la maglia del West Ham (GETTY IMAGES)

La Redazione
12 Luglio 2023 - 09:05

Gianluca Scamacca ha dato apertura totale alla Roma. In un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, il classe '99 ha detto di aver in testa solo i giallorossi e ha espresso il desiderio di essere allenato da Josè Mourinho. Uno sbilanciamento importante che adesso potrebbe allontanare le altre contendenti e aprire la strada a Tiago Pinto. Di seguito le sue dichiarazioni.

Sulle sue condizioni
"Lunedì abbiamo fatto una amichevole e ho giocato 45 minuti. È stato il primo spezzone in campo dopo tre mesi di inattività e l’intervento al menisco. È stato fantastico tornare in campo e ho avvertito ottime sensazioni. Per l’inizio del campionato sarò al top della forma. Dopo i problemi fisici dell’ultima stagione, sono in credito con la fortuna. Se starò bene, 20 gol li segno. Sto lavorando molto e durante le vacanze in Sardegna ho svolto tutti i giorni doppi allenamenti. Ho visto più la palestra e il campo che il mare o la spiaggia".

Ha nostalgia dell'Italia?
"Ho sempre avuto nostalgia e sempre l’avrò. Però se dovessi tornare in Serie A, non sarebbe perché ho fallito in Inghilterra, che non è così. Semplicemente perché si tratterebbe di una opportunità irrinunciabile. No, non sarebbe nemmeno un passo indietro per la mia carriera: il nostro campionato resta uno dei migliori".

Se pensa alla Roma e a Mourinho?
"Ho sempre ragionato con il cuore e continuerò a farlo anche in futuro. E sapete quali sono i due colori del mio cuore. Ma adesso sono un giocatore del West Ham e, nonostante tutte le voci, anche qui mi trovo bene. Per me Roma è casa. E Totti, l’idolo da bambino. E quale giocatore al mondo non sognerebbe di essere allenato da Mourinho? Sono convinto che Mou mi stimolerebbe e con lui migliorerei ancora".

Lorenzo Pellegrini la sta corteggiando?
"Ci siamo sentiti, è un amico: diciamo che ci abbiamo scherzato un po'".

La nostalgia per l'Italia è legata anche all'Europeo?
"No. Quello dipende da me, non dal fatto che giochi in A o in Premier. Sono convinto che ci arriverò bene".

L'Arabia Saudita sta convincendo tanti big: ci sta facendo un pensierino anche lei?
"È ancora troppo presto per me... L'Arabia sta diventando una potenza. Ma adesso se vuoi lasciare il segno e provare a scrivere un pezzetto di storia devi giocare in Europa".

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