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Stramaccioni: "La Roma ha dimostrato l'importanza del calcio a livello sociale"

Le parole dell'ex allenatore giallorosso: "A Budapest ho respirato la grande amarezza finale. Quella sconfitta fa male per qualche decisione arbitrale sfortunata"

Andrea Stramaccioni durante una partita

Andrea Stramaccioni durante una partita (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
10 Giugno 2023 - 15:17

E dopo Di Francesco ecco un altro ex tecnico giallorosso che ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb.com in occasione dell'evento "The Coach Experience" a Rimini. Si tratta di Andrea Stramaccioni, ex allenatore delle giovanili giallorosse e poi, tra le altre, anche di Inter e Udinese. Stramaccioni ha sottolineato cosa ha significato in tutte le sue parti la finale di Europa League Siviglia-Roma e le sue emozioni in quella serata ungherese per poi dire la sua sull'Inter prossima alla finale di Champions League stasera contro il Manchester City, su Simone Inzaghi e sul momento degli allenatori del calcio italiano. Ecco le sue dichiarazioni.

Cosa ci dice della finale di Champions League?
"È un grandissimo momento per l'Inter e per il calcio italiano. L'Italia torna a fare la finale della massima competizione europea in un momento non facile, in cui la Nazionale non si qualifica al Mondiale. Abbiamo raggiunto le tre finali con tre squadre, oggi c'è la più importante. Sappiamo che l'Inter gioca contro la squadra più forte del mondo, l'Inter arriverà in pullman e il Manchester City con l'astronave, ma noi italiani ce la siamo giocata sempre con tutti".

Come crede che Inzaghi la sta vivendo?
"Sono contento per Simone, gliel'ho detto personalmente. Avevo sentito un po' troppe cose brutte su di lui, che non merita, per cui sono felice per lui. La panchina dell'Inter è uno dei massimi livelli di difficoltà".

Sulla finale di Europa League persa dalla Roma.
"Io ero lì, ho respirato l'atmosfera e la grande amarezza finale. Ci sono sconfitte e sconfitte. Per la genesi quella sconfitta fa male per qualche decisione arbitrale sfortunata. La Roma ha dimostrato che importanza riveste il calcio da un punto di vista sociale, s'è mossa una città intera".

Quali sono gli allenatori che in Serie A hanno portato qualcosa di nuovo al calcio italiano?
"C'è tanto DNA italiano in questa stagione. Al di là di Spalletti che è un maestro, il mio maestro avendolo conosciuto nel settore giovanile della Roma. Il primo è lui, poi c'è Italiano che ha fatto un grande lavoro, Inzaghi l'abbiamo citato, Sarri non è una novità essendo un precursore, poi citerei Gasperini. Secondo me in questa stagione c'è stato tanto contributo degli allenatori".

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