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Porto, tra assenze pesanti e dubbi di modulo: le possibili scelte di Conceição

Out Corona e Marega in avanti, il tecnico dovrebbe affidarsi al 4-3-3. Tridente con Brahimi, Soares e Andrade. Ma non è escluso il ricorso al 4-4-2

L'allenatore del Porto

L'allenatore del Porto

10 Febbraio 2019 - 14:04

«Non siamo abituati a perdere tanti punti». Così Danilo Pereira ha commentato venerdì scorso il pareggio (1-1) del Porto in casa del Moreirense che, in caso di vittoria oggi contro il Nacional, consentirà al Benfica di portarsi a un solo punto di svantaggio dagli storici rivali.

Titolare per la prima volta dopo l'infortunio alla caviglia di inizio gennaio, il centrocampista non ha tutti i torti. La settimana precedente i Dragões non erano andati oltre lo 0-0 contro il Vitoria Guimarães. L'ultima volta che gli ‘azuis e brancos' hanno collezionato due partite consecutive senza vittoria risale addirittura al 2017, quando pareggiarono per 1-1 contro l'Aves (25 novembre) e 0-0 contro il Benfica (primo dicembre).

La partita di venerdì è stata anche la prima giocata senza Marega, infortunatosi una settimana fa e sicuro assente anche nella sfida di martedì contro la Roma (salvo colpi di scena salterà anche il ritorno degli ottavi di finale del 6 marzo). Nonostante l'assenza del bomber di Champions (5 gol nella fase a gironi), Sergio Conceição ha schierato un tridente composto da Corona, Soares e Brahimi che non sarà però replicabile contro di noi all'Olimpico. Squalificato dall'Uefa, Corona non prenderà parte alla sfida, imponendo così al tecnico portoghese delle valutazioni importanti.

In caso di conferma del 4-3-3, il nuovo acquisto Fernando Andrade potrebbe partire titolare. Due ulteriori opzioni sono rappresentate da Andre Pereira ed Hernani, ma non è escluso che Conceição possa optare per un cambio di modulo, inserendo Otavio a centrocampo per utilizzare proprio il brasiliano o Oliver Torres come trequartista. In difesa, si va verso la conferma della coppia centrale Felipe-Pepe con il conseguente dirottamento di Éder Militão nel suo antico ruolo di terzino destro. 

Le statistiche

Nonostante il momento di leggera flessione, ben evidenziato anche dalla sconfitta ai rigori nella finale di Coppa contro lo Sporting, contro il Moreirense il Porto ha mandato in archivio la ventiseiesima partita consecutiva senza perdere. L'ultima sconfitta risale addirittura al 7 ottobre del 2018 (0-1 contro il Benfica). Da allora i Dragões hanno collezionato ben ventidue vittorie e soltanto quattro pareggi (la già citata finale di Coppa si era conclusa sull'1-1).

Un ruolino di marcia impressionante che suggerisce di non sovradimensionare troppo la piccola crisi (solo di risultati) vissuta dai nostri avversari in questo periodo. Dopo aver chiuso la fase a gironi come la squadra che ha conquistato più punti di tutte (16), il Porto ha raggiunto per la terza stagione consecutiva gli ottavi di finale.

Eliminata lo scorso anno dal Liverpool con uno 0-5 complessivo, la squadra portoghese ha superato il turno per l'ultima volta nella stagione 2014/2015, quando ebbe la meglio sul Basilea prima di essere eliminato dal Bayern Monaco.

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