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Gli avversari

Dionisi: "La Roma ha grandi giocatori. Con Lukaku dobbiamo lavorare da squadra"

Il tecnico del Sassuolo alla vigilia del match: "Pinamonti? Mi aspetto di più da parte sua. Missori non ci sarà a causa di un problemino, Volpato sta crescendo"

Dionisi durante una partita del Sassuolo

Dionisi durante una partita del Sassuolo (GETTY IMAGES)

La Redazione
02 Dicembre 2023 - 13:46

Il tecnico del Sassuolo Alessio Dionisi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro la  : di seguito le dichiarazioni dell'allenatore neroverde.

La Roma in attacco ha Dybala e Lukaku: avete lavorato sulla fase difensiva?
"Lavoriamo sempre per migliorare rispetto alla partita precedente, noi dobbiamo essere più cinici. L'ultima gara ci ha dato un po' di sicurezza in più e siamo in crescita, a prescindere dal risultato di domani. La Roma ha dei grandi giocatori e un grande allenatore, sarà difficile. Sappiamo che abbiamo le armi per incidere durante la partita".

Che cosa pensa dell'attuale classifica?
"Ci mancano 25 punti per arrivare ai 40, vogliamo arrivarci il prima possibile. Questa deve essere la nostra mentalità: sappiamo di avere delle qualità, ma abbiamo dimostrato che non bastano solo quelle, ci vuole di più. La determinazione di domenica è un buon punto di partenza, ma non ci può bastare. Spero che il risultato ci dia consapevolezza per fare quel qualcosa in più".

Su Volpato e Missori?
"Loro giocano se meritano di giocare. Missori non sarà a disposizine a causa di un piccolo problemino accusato nei giorni scorsi, lo rivaluteremo per la prossima settimana e probabilmente rientrerà. Volpato sta crescendo e se continuerà a crescere troverà spazio".

Come ha visto Pinamonti? Con la Roma tira fuori numeri speciali.
"Ho detto che nelle ultime partite ci siamo complicati la vita da soli, ma dobbiamo guardare anche che spirito ha la squadra, perché va in difficoltà, ne esce e fa prestazione. Pinamonti può e deve fare di più, lavora per fare di più e mi aspetto di più da parte sua. Il gol gli ha dato fiducia ma ha uno storico ancora troppo breve: parlerei più di giocatori che hanno giocato contro la Roma per 10 anni".

Che gabbia costruirà attorno a Lukaku?
"È un giocatore forte, sposta in Italia e con la sua nazionale. Con lui dobbiamo lavorare da squadra. Se non difendiamo da squadra andiamo in difficoltà contro chiunque".

Cosa pensa dell'ultimo periodo di Bajrami?
"Bajrami sta bene. Prima dell'ultima sosta non stava bene in allenamento, aveva dei piccoli problemini. SI tratta di un ragazzo che ho cercato di far arrivare qui perché credo nelle sue qualità. Ovviamente tutto dipende dall'equilibrio di squadra. Lui nel nostro centrocampo è quello con più transizione, gamba e tiro; in alcuni momenti della partita è determinante. Farò delle scelte in funzione della sfida. Quando è entrato contro l'Empoli mi è piaciuto tantissimo e lo vorrei sempre così. Noi abbiamo 3-4 giocatori che hanno dei colpi, lui rientra tra questi. È un ragazzo introverso, stiamo lavorando su questo e se si sblocca farà molto molto bene".

Con la vittoria contro Empoli vi siete tolti un peso?
"Con la Roma siamo sfavoriti, dobbiamo tornare subito con i piedi per terra. Avevamo bisogno della prestazione, del risultato e di tanto altro, ma da qualcosa devi partire o ripartire. In questo caso si riparte da una prestazione buona contro una diretta concorrente, che ha dato più consapevolezza a una squadra che stava crescendo. Con la Roma dovremo essere efficaci".

Che partita si aspetta dalla Roma?
"Stiamo parlando di una squadra di grande livello, molto fisica, con individualità importanti, mi aspetto una Roma che non molla mai, una Roma forte".

Teme di più l’avvio dei suoi o il finale della Roma?
"Dobbiamo essere più cinici in certe zone di campo, ma non temo nulla. Solo riconoscendo gli errori possiamo non rifarli. Vorrei che ci riconoscessimo in campo come ho visto nelle gare precedenti, passando anche dalle difficoltà. Ma non dobbiamo abbassare la testa. Le partite con la Roma non sono mai chiuse, basta vedere quella contro il Servette: possiamo determinare sempre, anche in negativo, ma vorrei che incidessimo in positivo".

Con la Roma c'è spesso una partita nella partita con la sua panchina. Ha dato istruzioni particolari ai suoi su questo aspetto?
"Io penso al campo e ai giocatori. Penso che la panchina incida nel supporto alla squadra, il resto non mi interessa".

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