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All'Arechi

L'attesa è finita: Dybala alla ricerca del centesimo gol in A

L’argentino è pronto al debutto in giallorosso stasera contro la Salernitana. L’arrivo in Portogallo, la presentazione e i primi lampi in campo: ora si fa sul serio

Dybala in azione contro lo Shakhtar Donetsk

Dybala in azione contro lo Shakhtar Donetsk (As Roma via Getty Images)

14 Agosto 2022 - 11:00

Subito in campo. Paulo Dybala partirà titolare nella sfida contro la Salernitana all’Arechi, quella in cui la Roma inizierà il suo cammino nella Serie A 2022-23. L’argentino, punta di diamante dello scoppiettante mercato romanista, ha fatto subito capire di voler diventare  un protagonista della squadra di Mourinho per motivi personali e di squadra: da una parte c’è il Mondiale invernale in cui “la Joya” vuole ritagliarsi i suoi spazi con l’Argentina, dall’altra la voglia di far vincere ancora la Roma che "negli ultimi anni è cresciuta tanto", come ha detto lo stesso Dybala nella prima intervista da romanista ai canali ufficiali del club.

Da Albufeira all’Eur

Ha lasciato la Juventus dopo che i bianconeri lo hanno escluso dal progetto tecnico dopo 7 stagioni e 115 gol e appena Tiago Pinto, i Friedkin e Mourinho lo hanno chiamato a Roma lui si è detto subito pronto. Ha raggiunto i suoi nuovi compagni nel ritiro portoghese di Albufeira e mentre lui svolgeva i primi allenamenti nella Capitale esplodeva l’entusiasmo più totale. Quei tifosi che cantavano "Portaci Dybala" al presidente Friedkin durante la festa post-Conference del 26 maggio sono stati accontentati nello stupore generale. Esattamente due mesi dopo i festeggiamenti cittadini, l’argentino ha potuto conoscere i romanisti nella fantasmagorica presentazione all’Eur, lo spettacolare evento con 10.000 presenti che ha fatto il giro del mondo, una dimostrazione d’amore incondizionato che ha sorpreso lo stesso fantasista. Il giorno dopo poi Dybala ha giocato i suoi primi minuti con la maglia della Roma nella blindatissima amichevole contro l’Ascoli, ripetendosi contro il Tottenham ad Haifa (con tanto di assist da corner per la rete decisiva di Ibañez) e contro lo Shakhtar Donetsk all’Olimpico (con lampi di qualità e un boato del pubblico a ogni sua giocata). Dopo tanto amore e lavoro per adattarsi, l’attesa ora sta finalmente per terminare.

Parola al campo

Nelle prime partite da romanista Mourinho gli ha ritagliato quello spazio sulla trequarti vicino a Zaniolo e alle spalle di Abraham a comporre insieme a Pellegrini i “Fab Four” di casa giallorossa (col Capitano è nata subito una grande intesa in campo e fuori). La qualità indiscutibile di Dybala è a disposizione della squadra, così come i suoi movimenti a venire incontro per accelerare la manovra e può rappresentare una fonte importantissima dal punto di vista offensivo. Sono i numeri stessi de “la Joya” a garantire per lui: basti pensare che nella scorsa Serie A ha messo a segno 10 gol e 5 assist in 29 presenze (al netto di qualche problema muscolare, unica vera incognita da gestire al meglio a Trigoria) e che in totale nel nostro campionato ha trovato la rete 98 volte. A Salerno comincerà la rincorsa alla tripla cifra e, dando un occhio alle passate stagioni, ha più volte mostrato un feeling particolare con la prima di campionato: col Palermo nel 2014 ha segnato alla Samp, con la Juve ha colpito il Cagliari nel 2017 e lo scorso anno ha siglato una rete e un assibst sul campo dell’Udinese. Mentre la sua famiglia sta raggiungendo la Capitale per dargli ulteriore serenità, lui è pronto a prendersi la Roma sul campo e restituire tutto l’amore ricevuto finora. Finalmente.

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