Un anno dopo Budapest Gasp ci riusciva: Roma aspetta ancora la sua rivincita
A maggio del 2024 l'Atalanta vinceva l'Europa League eliminando il Liverpool ai quarti e battendo il Bayer Leverkusen 3-0 in finale. I romanisti sognano la cavalcata

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I romanisti sono fermi al 31 maggio del 2023. A Budapest, dove un arbitraggio non all’altezza del prestigio dell’evento aveva privato un popolo intero di un sogno che da quella notte si continua ad inseguire quasi come fosse un ossessione, senza però riuscire mai a raggiungerlo. Fato ha voluto che, a distanza di due anni da quella notte, la Roma e la sua gente stiano per ripartire da un uomo che quel sogno è riuscito a raggiungerlo appena un anno fa.
Gasperini sarà il nuovo tecnico dei giallorossi e con lui la squadra si appresta a vivere una nuova stagione calcistica che la vedrà impegnata ancora in quella competizione europea, che ha sancito in maniera definitiva il lavoro del tecnico piemontese nei 9 anni in bergamasco. Dopo ottime annate in Serie A - e anche in Champions League - infatti, nell’Europa League del 2023-2024, Gasperini è riuscito finalmente a vincere il suo primo - e unico - trofeo da tecnico dell’Atalanta, al termine di un percorso pressoché perfetto. La Dea aveva ottenuto la qualificazione aritmetica con 180 minuti di anticipo alla fase ad eliminazione diretta, in un girone composto da Sporting Lisbona, Sturm Graz e Rakow, passando da prima del gruppone. Dagli ottavi in poi, il sorteggio non era stato particolarmente benevolo a Gasperini e i suoi che pescarono nuovamente lo Sporting Lisbona, pareggiando l’andata agli ottavi per 1-1 e vincendo il ritorno - in rimonta - per 2-1.
Ai quarti di finale il sorteggio sembrava quasi essere una condanna. Liverpool-Atalanta, andata ad Anfield, ritorno a Bergamo. Tutto faceva presagire a un passaggio del turno dei reds ma Gasperini mise le cose in chiaro dominando l’andata fuori casa con un tanto sonoro quanto inaspettato 3-0 per spianare la strada verso la semifinale. Al ritorno gli inglesi allenati da Klopp cercarono in tutti i modi di rimontare, ma i bergamschi non li fecero andare oltre l’1-0. Al penultimo atto della competizione di fronte all’Atalanta si palesò il Marsiglia: 1-1 all’andata in Francia, 3-0 a Bergamo al ritorno. 3-0 come ad Anfield contro il Liverpool e 3-0 come sarà, poco dopo, contro il Bayer Leverkusen in finale - con i tedeschi reduci da 51 partite consecutive senza sconfitte - per un trofeo conquistato di fatto dominando lungo il percorso. Al termine di quel cammino i Friedkin rimasero estasiati mentre i tifosi della Roma, con un pizzico di amarezza a causa della ferita di Budapest ancora aperta, speravano di poter tornare a vivere una serata come quella. Da quest’anno tutte e tre le parti saranno dalla stessa parte, ancora in quella competizione, ancora sognando quella coppa
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