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Roma-Cagliari: l'Olimpico abbraccia Pastore, la Sud spinge per la volata Champions

Qualche fischio aveva accolto la titolarità dell'argentino poi l'ovazione al momento del cambio. Nel secondo tempo la Curva alza la voce per la volata Champions

La Curva Sud durante Roma-Cagliari, di LaPresse

La Curva Sud durante Roma-Cagliari, di LaPresse

La Redazione
27 Aprile 2019 - 17:53

È stato un pomeriggio caldo all'Olimpico: a scaldare i 35mila presenti di Roma-Cagliari ci hanno pensato la temperatura primaverile e una squadra spumeggiante come non accadeva da tempo.  Tra i mattatori della partita c'è stato Javier Pastore, per troppo tempo la brutta copia del campione ammirato con le maglie di Palermo e Psg, che ha deliziato la platea con il gol del 2-0 e una serie di giocate da applausi. E pensare che alla lettura delle formazioni arrivati al suo nome dagli spalti era arrivato più di qualche brusio. Tutto spazzato via dall'ovazione che ha accompagnato la sostituzione del Flaco.

Da segnalare che a ridosso del fischio d'inizio in Curva Sud è apparso uno striscione che citava la canzone Rimmel di De Gregori: "E qualcosa rimane tra le pagine chiare e le pagine scure..". Il tifo da parte della curva è stato costante a ha alzato i decibel soprattutto nel secondo tempo, quasi a voler evitare cali di tensione da parte della squadra,  accompagnando la Roma in una vittoria fondamentale per la corsa al quarto posto.

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