AS Roma

Ora tocca al Faraone

Due gol nelle ultime due sfide contro il Monza, ad ottobre la rete della rinascita. Nelle prime otto gare con DDR in panchina solo in due non è partito titolare

El Shaarawy in azione con la maglia della Roma

El Shaarawy in azione con la maglia della Roma (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Iacopo Mirabella
29 Febbraio 2024 - 08:39

Tra passato e futuro, il Monza torna nuovamente nella vita di Stephan El Shaarawy e negli ultimi due precedenti l’attaccante della Roma ha sempre lasciato il segno. Il 3 maggio dello scorso anno, all’U-Power Stadium, il Faraone ha segnato la rete del momentaneo vantaggio (poi Caldirola ha riportato il risultato in parità per il definitivo 1-1). La gara di andata di questa stagione contro il Monza (22 ottobre), è una partita che sicuramente Elsha ricorderà a lungo. In quei mesi il numero 92 non stava vivendo uno dei suoi migliori momenti, soprattutto per questioni extra campo: in quelle settimane il suo nome fu accostato al caso scommesse, che in quei mesi si era abbattuto su gran parte della Serie A. Dai pensieri e la preoccupazione di quei giorni durante il ritiro in Nazionale, fino alle lacrime di gioia per il gol segnato nei minuti di recupero contro la squadra di Palladino all’Olimpico, rete che ha regalato 3 punti importanti alla Roma. Quell’abbraccio ricevuto da parte di tutta la squadra sotto la Curva Sud è sicuramente l’immagine più bella di tutta la gara e quel gesto da parte dei compagni, ha fatto sentire El Shaarawy protetto e al sicuro, quello è stato il gol della rinascita. Il Monza attuale è una creazione di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, coloro che hanno lanciato - ai tempi del Milan - Stephan nel grande calcio e sicuramente qualche ricordo di quei tempi gli tornerà in mente.

Con DDR
Dopo una prima parte di stagione, in cui il Faraone era stato utilizzato nella maggior parte delle partite, nell’ultimo periodo con Mourinho, il minutaggio era calato drasticamente. Nelle ultime 10 sfide con lo Special One sulla panchina giallorossa, Elsha aveva collezionato solamente 348’ sul terreno di gioco, a fronte dei 900’ disponibili. Con l’arrivo di Daniele De Rossi, la musica è cambiata e la media del minutaggio è salita vertiginosamente: 380’ in 5 partite di campionato, escludendo il turno di riposo concesso al Faraone da DDR nella scorsa gara contro il Torino e a questo dato bisogna aggiungere anche i 117’ nel doppio confronto ai playoff di Europa League contro il Feyenoord.

Fino a questo momento Elsha ha messo a segno 3 gol e fornito 6 assist, due dei quali alla prima panchina di De Rossi contro il Verona e uno nella gara di ritorno contro la squadra di Slot all’Olimpico. Il Faraone non ha intenzione di fermarsi qui e questa nuova idea di gioco - insieme al cambio modulo -, sembrerebbe esaltare ancora di più le sue qualità tecniche, e soprattutto è tornato ad occupare il ruolo che predilige maggiormente.

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