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L'intervista esclusiva

Cklamovski, tecnico Montedio: "Calcio in crescita in Giappone. Mourinho vincitore seriale"

L'allenatore della squadra di J2 nel 2019 ha vinto il titolo da vice allenatore dello Yokohama: "Il livello del calcio qui è molto alto, è uno sport importante"

Peter Cklamovski, tecnico del Montedio Yamagata

Peter Cklamovski, tecnico del Montedio Yamagata (GETTY IMAGES)

Matteo Vitale
28 Novembre 2022 - 07:00

Peter Cklamovski conosce bene il calcio giapponese, visto che è alla terza esperienza lavorativa in Giapponese, e soprattutto conosce bene lo Yokohama, l’avversario di oggi della Roma di Mourinho, visto che nel 2019 da vice di Postecoglou (oggi al Celtic) ha portato la squadra al titolo della J1 League, lasciando il segno e lanciando il nuovo corso del club, che dopo quella stagione ha cambiato passo ed è diventata la big che è oggi. Abbiamo parlato con lui in esclusiva in vista della gara di oggi:

Com'è stato lavorare allo Yokohama? Quanto è cambiato il club con te e Postecoglou? Insieme avete vinto un titolo che ha "lanciato" le ambizioni della squadra. 
«Lo Yokohama è un club fantastico e speciale che ha appena realizzato un'altra grande stagione vincendo il campionato. Se guardi il club ora e lo confronti con quello in cui siamo entrati nel 2018, noti l'enorme impatto avuto nel corso delle stagioni. Ovviamente il successo nel 2019 è stato importante, ma il punto più importante del titolo 2019 è stato il modo in cui abbiamo vinto il campionato e il calcio che abbiamo giocato. Ha trasformato il calcio giapponese. È l'eredità di Ange Postecoglou».

Com'è la qualità del calcio in Giappone?
«Il livello del calcio giapponese è molto alto. I giocatori giapponesi sono tecnicamente di altissimo livello e fisicamente ben costruiti per intensità e non solo. La J-League ha 3 divisioni con 58 club professionistici. I finanziamenti, le infrastrutture e i tornei sono accompagnati da un supporto genuino da parte di tifosi orgogliosi. Questo crea un'atmosfera speciale in tutte le partite. I settori giovanili sono ben strutturati. Lo sviluppo giovanile è di alto livello. È interessante notare che esiste un percorso attraverso il sistema educativo anche con le scuole superiori e in particolare il sistema universitario. Ci sono molti esempi di giocatori universitari che poi trovano contratti da professionisti».

Il calcio sta crescendo di importanza tra i tifosi giapponesi?
«Sì, oggi è diventato importante e seguito. Il calcio e il baseball sono i principali sport giapponesi. C'è un forte legame con le squadre di calcio e i loro tifosi, che creano un'atmosfera speciale durante le partite».

Cosa pensi di Mourinho?
«È un vincitore seriale, lo rispetto enormemente. Ha avuto un impatto nel calcio mondiale con il suo modo di allenare, con la sua metodologia. Deve essere rispettato e gli va riconosciuto tutto quello che ha vinto in questo sport. La sua carriera sarà ricordata e mai dimenticata».

Assisterai alla partita tra Roma e Yokohama, la tua ex squadra?
«No, non sono in Giappone in questo momento, ma i Marinos hanno un'ottima tifoseria e sono sicuro che saranno lì a tifare per i giocatori. Sarà una grande serata di calcio per tutti».

La tournée della Roma in Giappone farà bene al calcio giapponese? 
«I tifosi di calcio giapponesi adorano quando i grandi club visitano il paese e giocano contro le loro squadre. Succede e li rende felici. Ogni volta che un club visita e gioca contro una squadra giapponese, se ne va rispettando il livello di gioco di questi club e la cultura calcistica che esiste in Giappone. Il Giappone è davvero un paese speciale». 

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