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Roma-Torino, Di Francesco: "Dzeko non era il rigorista"

L'allenatore giallorosso ha parlato dopo la sconfitta contro il Torino e l'eliminazione dalla Coppa

La Redazione
20 Dicembre 2017 - 18:54

Eusebio Di Francesco ha parlato al termine di Roma-Torino, che ha determinato l'eliminazione dalla Coppa Italia in virtù della sconfitta per 1-2. Ecco le sue parole:

ALLA RAI

"Non è il primo rigore che sbagliamo, peccato perché abbiamo creato veramente tanto. Abbiamo commesso diversi errori su palla inattiva. E' stata una buona gara dal punto di vista delle conclusioni create, abbiamo fatto una buona gara. Un po' di sfortuna c'è stata ma anche per demerito nostro. Dobbiamo essere più determinati in zona gol.Il rigore di Dzeko? Non essendo titolare non doveva essere lui il rigorista, ma quando un giocatore si sente di tirare non si va a toccare nulla. Sentiva di fare gol, peccato perché psicologicamente potrebbe essere un problema. Troppi cambi? Non era un turnover con gente che non ha mai giocato, Juan Jesus e Bruno Peres hanno giocato spesso titolari. Abbiamo sofferto un po' di fisicità con Belotti. Era importante passare questo turno e lo volevamo fortemente. C'è il dispiacere di non essere passati , per essere grandi dobbiamo partire da questo. Se avessimo fatto una brutta partita, sarei più preoccupato. Dovevamo essere più cinici, anche se siamo stati sfortunati con i pali e il rigore sbagliato. Abbiamo concesso più del solito". Su Schick ed El Shaarawy: "Il gol di Schick è importante, si è mosso bene anche in coppia con Dzeko. Si sono mossi bene, il gol è una nuova iniezione di fiducia per lui. Bene con il 4-2-3-1 nel finale? Questo era un 4-2-4, il 4-2-3-1 in questo momento non fa parte del mio pensiero di calcio. El Shaarawy si è mosso bene, ha avuto due-tre opportunità, è stato sfortunato su quella traversa o palo, non si è capito nemmeno bene cosa abbia preso. Si è mosso bene tra le linee, sono soddisfatto della sua prova"

IN CONFERENZA STAMPA

Rischio eccessivo proporre una linea difensiva inedita?

Al di là dei gol presi abbiamo concesso qualcosa in più del solito, anche se la coppia Jesus-Moreno aveva giocato anche a Torino concedendo poco agli avversari. Per Emerson era l'occasione giusta per farlo giocare e far riposare Kolarov. Se guardo i numeri della squadra non posso che essere soddisfatto. Sicuramente abbiamo concesso troppo, specialmente sui calci piazzati. Nel primo tempo dovevamo applicarci di più: quando ci hanno fatto una sorta di blocco in occasione del primo gol e siamo stati veramente ingenui, poi abbiamo preso anche il secondo gol. La squadra ha creato moltissimo e non posso dire niente, però è chiaro quando si perde si vanno a valutare tante altre cose, ma dal punto di vista della prestazione abbiamo fatto un'ottima gara. Dal punto di vista difensivo sì, abbiamo concesso qualcosa di troppo.

Ha cambiato 10 uomini su 11 dall'ultima gara. Forse anche alla squadra ha dato il messaggio "pensiamo più alla Juve"?

Non è questo, ho sempre detto di non avere né riserve, né titolari. Quelli che avevano giocato poco sono il portiere ed Emerson, e magari Moreno. Gli altri hanno sempre giocato: Strootman, Gonalons, Gerson, El Shaarawy, Schick e Cengiz hanno giocato, era una squadra scesa in campo per tanti elementi. È normale che quando hai due partite ravvicinate devi fare una scelta, ma se valutiamo la prestazione di oggi, tranne qualcosa che abbiamo concesso dietro, non abbiamo demeritato. Le partite vanno sempre valutate: magari con tutti avrei perso ugualmente e mi dicevate che avevo sfruttato troppo i giocatori prima della Juventus. I discorsi sono tanti. Abbiamo perso, prendiamo atto. Anche questo serve per crescere.

A che percentuale siamo del lavoro fatto su Schick?

Sta crescendo, ha trovato anche il gol, mi è piaciuto con Džeko negli ultimi venti minuti. Con la continuità che gli stiamo dando vengono fuori le sue qualità. Per poter far crescere certi giocatori devi osare, oggi non è andata bene, ma Patrik sta crescendo di condizione.

Calci piazzati?

Se ci fosse stato un blocco, sarebbe stato fallo. C'è maggiore attenzione. Si dovevano scambiare l'uomo, non sono stati veloci nel farlo. La comunicazione non è stata corretta.

Gonalons?

Fa tante cose buone, abbiamo preso gol su una palla persa a metà campo, deve migliorare in queste situazioni. Ha continuità e presenza in mezzo al campo, deve limitare questi piccoli errori. Fa sentire la sua presenza.

Rimpianti o responsabilità?

Si fanno delle valutazioni importanti sui giocatori utilizzati. Ci sono degli errori che una squadra forte non deve fare, tutte le partite vanno giocate al 100%. Vedo una squadra che sa sempre quello che vuole, ho visto una gestione della gara. I calci piazzati possono girare la partita, dico che oggi c'è stato un pizzico di sfortuna, il rigore sbagliato, due pali presi. Sono l'allenatore e responsabile di tutto, quando faccio scelte giuste mi prendo i complimenti, oggi abbiamo perso ma ho ugualmente visto una buona Roma.

Scuse ai tifosi?

Non chiedo mai scusa, chi chiede scusa è chi non fa il massimo. La squadra ha dato il massimo, sono dispiaciuto, è diverso. Non posso dire che oggi sia stata una prestazione negativa, non ho visto una squadra allo sbando.

Rilancio delle ambizioni sugli altri fronti?

No, girano le scatole e basta. Valutiamo partita dopo partita, andiamo a Torino col desiderio di rifarci. Non è la serata per puntare il dito contro nessuno. Mancano certe caratteristiche in avanti? La cattiveria non la compri, però la puoi allenare. Il filo è sottile, magari capita di non avere cattiveria, abbiamo fatto 7-8 occasioni nel finale. Ci si può lavorare. È una pecca di questa squadra, la differenza è che due gol di solito non li prendiamo, oggi è successo. 

A ROMA TV

Sconfitta che fa male…

Secondo me abbiamo agito sui nostri ritmi ma con le solite pecche, abbiamo concesso troppo agli altri specialmente nelle palle inattive. Ultimamente abbiamo sempre concesso poco sugli angoli, oggi invece le uniche palle pericolose sono venuta da là. Alla fine hanno sbloccato la partita così.

Schick nota positiva?

Le sconfitte positive non esistono, ma ci sono quelle che fanno crescere. Questa era da dentro fuori e dispiace, avremmo meritato di più. La squadra ha creato tanto, siamo mancati nella nostra solita solidità difensiva.

Le stabilite all'inizio le marcature sulle palle ferme?

Si, in base agli avversari. Solitamente mettiamo i due centrali strutturati meglio, la scelta è caduta su Emerson e lì l'ha proprio perso. Dovevano essere più svegli a scambiarsi con Gonalons in occasione del blocco, così è stato più facile per loro.

Credi alla sfortuna?

Parlare di sfortuna è brutto, può capitare una partita o due. Se sbagliamo con continuità sono nostri difetti, bisogna solo lavorare costantemente. Credo che stiamo migliorando nella ricerca di attacco alla porta, peccato. Oggi si può dire che c'è stata sfortuna, in altre occasioni è mancata la nostra determinazione.

Oggi i giocatori non erano pronti mentalmente?

No, l'avevamo preparata bene. Il fatto di aver messo Emerson o la difesa inedita oggi magari un po' ci ha penalizzato, ma questo non significa niente. Dovevamo creare la partita giusta per farlo rientrare e per far rifiatare Kolarov che ha giocato tantissimo. A me piace responsabilizzare tutti, ho avuto risposte legate anche alla fisicità che ci è mancata. Abbiamo concesso troppo rispetto a quello che concediamo di solito.

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