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Zoom Champions - Dai Club Med al calciomercato: ecco chi ha creato lo Shakhtar brasiliano

Alla scoperta dell'uomo di fiducia portato da Mircea Lucescu alla squadra ucraina. Una storia per certi versi molto simile a quella di Mino Raiola

19 Febbraio 2018 - 08:56

Anche se meno nutrita rispetto a qualche anno fa, la colonia brasiliana dello Shakhtar Donetsk rappresenta anche in questa stagione il cuore pulsante della squadra. Numeri alla mano, BernardFred, Marlos e Taison, insieme all'argentino Facundo Ferreyra, sono i valori aggiunti della squadra che ha eliminato dalla Champions il Napoli e che mercoledì 21 febbraio affronterà la Roma nell'andata degli ottavi di finale. Nato sotto la guida di Mircea Lucescu nel lontano 2005, il legame con il Brasile sembra ormai indissolubile. Ma come è nato? Quali sono stati i protagonisti alla base di questa rivoluzione culturale?

IL PIANO DI LUCESCU

Insediatosi sulla panchina dello Shakhtar nel maggio del 2004, l'allenatore rumeno ha subito affidato le chiavi del proprio centrocampo ad un brasiliano, prelevando dal Brescia il suo pupillo Matuzalem. Il primo colpo in terra brasiliana è stato però Jadson, acquistato nel gennaio del 2005 dall'Atletico Paranaense per 5 milioni di euro. La "brasilianizzazione" del club dei minatori fu pianificata in maniera meticolosa dall'ex allenatore dell'Inter che per attuare la sua filosofia decise di affidarsi ad una figura che negli anni è diventata fondamentale per raggiungere lo scopo: Franck Henouda. Conosciuto in Turchia durante la sua esperienza al Galatasaray e al Besiktas tra il 2000 e il 2004, l'agente franco-brasiliano è stato il protagonista indiscusso di molti trasferimenti dal Sud America all'Ucraina.

DAI CLUB MED AL CALCIOMERCATO: LA STORIA DI HENOUDA

Henouda non è entrato nel calcio dalla porta principale e la sua storia è per certi versi molto simile a quella di Mino Raiola, almeno nella genesi della sua carriera. Lavorando nei 'Club Med', il giovane Frank ebbe l'opportunità di girare il Mondo e di fare conoscenze importanti, legate anche al mondo del calcio, anche se, per sua stessa ammissione, il vero trampolino di lancio è stato l'impiego in un Centro sportivo frequentato da alcuni giocatori del Psg, con i quali stabilì un ottimo rapporto. Emigrato in Brasile a metà anni '90, Henouda ha iniziato il suo lavoro da scout e agente occupandosi soprattutto di alcuni trasferimenti con la Francia.

TAFFAREL E LA SVOLTA TURCA

La vera svolta è arrivata nel 1998, con il trasferimento di Claudio Taffarel. Voluto fortemente dal Psg, il portiere brasiliano fu acquistato dal Galatasaray e quel trasferimento fece da apripista per una fruttuosa collaborazione con i maggiori club turchi. Una collaborazione che lo portò anche a conoscere Lucescu e a gettare le basi per la rivoluzione brasiliana in Ucraina. Oltre a scovare e proporre i talenti al presidente dello Shakhtar, il compito più difficile per Henouda era sicuramente quello di convincere dei giovani brasiliani a lasciare tutto per trasferirsi in un paese così diverso dalla loro patria. Agevolato da una disponibilità economica non irrilevante, il super agente è stato l'artefice molti dei trasferimenti che hanno fatto le fortune del club: Willian, Fernandinho, Douglas Costa, Luiz Adriano, Fred, Alex Teixeira, solo per citarne alcuni. Spesso di base a Porto Alegre, Henouda ha vestito di arancionero molti giocatori provenienti dal Gremio e dall'Internacional de Porto Alegre (alcuni di loro hanno incrociato il proprio cammino anche con Alisson nelle giovanili o in prima squadra). 

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