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Roma-Atletico Madrid, Strootman: "Dopo l'infortunio ho cambiato il mio modo di giocare"

L'olandese scalpita in vista del match di Champions' League: "Questa competizione è il massimo per ogni calciatore"

Foto: Federico Proietti

Foto: Federico Proietti

11 Settembre 2017 - 16:14

Inizia l'avventura della Roma in Champions' League: domani i giallorossi ospiteranno infatti l'Atletico Madrid allo Stadio Olimpico nella prima giornata del girone C. A presentare il match, in conferenza stampa, anche Kevin Strootman insieme a mister Di Francesco. Queste le dichiarazioni del centrocampista olandese:

Dopo la sconfitta nei preliminari dell'anno scorso contro il Porto, cosa significa per voi giocatori tornare in Champions'?
"E' molto importante per noi, abbiamo lottato per arrivare secondi e per poterla disputare. La sconfitta con il Porto è stata molto pesante, ma quest'anno possiamo affrontare grandi squadre. Per un calciatore non c'è niente di meglio che poter giocare in questa competizione".

Poche squadre hanno un centrocampo forte come il vostro: è il reparto che può fare la differenza domani?
"Lo dobbiamo dimostrare in campo e sempre, non in una gara soltanto. De Rossi ha fatto molto bene in Europa, ha molta esperienza anche con la Nazionale, io e Radja un po' meno. Non conta solo il centrocampo, contano tutti i reparti. Anche io devo dimostrare qualcosa, perché l'anno scorso non ho giocato sempre bene. Dobbiamo fare il massimo in ogni partita, perché affronteremo grandi avversari in questa competizione, perciò dobbiamo arrivare ad un livello alto anche noi".

Dopo l'infortunio ti senti di nuovo lo Strootman del 2013 o ti manca ancora qualcosa per tornare ad essere quel gran giocatore?
"E' una domanda difficile. Spero che mi potrai rispondere tu domani dopo la partita. Non si può paragonare, perché sono stato fuori due anni, un tempo lunghissimo, quindi forse ho cambiato qualcosa nel mio modo di giocare. Devo fare di più sempre, ma mi sento bene: fisicamente sono a posto, l'unica cosa in cui devo migliorare è che, a volte, nel finale di partita quando sono stanco sbaglio più cose".

Hai mai pensato di lasciare la Roma?
"No, perché due mesi fa ho rinnovato il mio contratto per cinque anni, quindi non ci ho pensato".

Come gruppo vi sentite più forti dell'anno scorso?
"Difficile dirlo, anche perché abbiamo giocato solo due partite. Se ne sono andati giocatori forti, ma ne sono arrivati tanti altri importanti. Tra qualche mese si potrà dire, ma abbiamo tanta fiducia su come dobbiamo giocare: dobbiamo dimostrare sul campo se siamo più forti o meno forti rispetto all'anno scorso".

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