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Verso Roma-Lazio, Derby con pienone

Numeri incoraggianti, così tanta gente non si vedeva dai tempi di Ranieri

17 Novembre 2017 - 11:00

Verso i sessantamila e oltre. Il derby della Capitale è ormai alle porte, poco più di ventiquattro ore dal fischio d'inizio del direttore di gara Rocchi di Firenze. L'attesa dopo la lunga, estenuante pausa per le nazionali è praticamente alle spalle. Una sfida dalla duplice valenza: ribadire il dominio cittadino e al tempo stesso assestare una botta d'arresto ad una rivale per le posizioni di vertice. Derby d'alta classifica che farà inevitabilmente registrare il record stagionale di presenze in casa Roma, più della notte magica contro il Chelsea di alcune settimane or sono. Esauriti in ogni ordine di posto i Distinti Sud e, ovviamente il cuore pulsante, ovvero la Curva Sud, nella giornata di ieri la società giallorossa ha comunicato il sold-out anche per la Tribuna Monte Mario che sarà condivisa da romanisti e tifoseria ospite. Considerando sul fronte Lazio il tutto esaurito registrato per la Curva Nord e i Distinti Nord Ovest e le dichiarazioni del responsabile marketing Marco Canigiani, che ha annunciato la disponibilità di circa mille tagliandi per i Distinti Nord Est, il conto sembra esser piuttosto semplice. Con una Tribuna Tevere con ancora diversi biglietti a disposizione, il muro dei sessantamila non sembra esser più un miraggio ma una certezza. Sembrano esser lontani i tempi dei derby con spalti vuoti e il silenzio a farlo da protagonista.

Nonostante le difficoltà che settimanalmente caratterizzano l'impianto di Viale dei Gladiatori, la risposta del pubblico non si è fatta attendere. Numeri che se confermati dalla realtà dei fatti riporteranno all'ultimo precedente di campionato con un numero così elevato di spettatori. Erano i tempi della rincorsa al primo posto degli uomini di Ranieri, del derby della doppia sostituzione dei capitani, figli di Roma e bandiere, del rigore di Floccari e la decisiva doppietta di Vucinic. Sotto la Sud. Nonostante il fischio d'inizio alle 18 in un giorno lavorativo, il quadrante compreso tra le verdi distese della collina di Monte Mario e le rive del Tevere sarà teatro di un via vai incessante di bandiere e sciarpe e cori. Un derby che considerando il numero degli spettatori previsti sarà caratterizzato dalle consuete chiusure al traffico, difficoltà e divieti di parcheggio nelle zone di: Viale di Tor di Quinto, Via dei Robilant, Ponte Duca D'Aosta, Viale Antonino di San Giuliano e Via della Farnesina.

Sul fronte biglietti, infine, la Roma ha invitato i suoi tifosi ancora sprovvisti di tagliando e desiderosi di farlo al fotofinish a non acquistare biglietti attraverso i circuiti non ufficiali. Un invito a contrastare il fenomeno del secondary ticketing, nonostante essi siano da giorni a disposizione di tutti. Ovviamente a prezzi più che maggiorati.Il tempo scorre inesorabile avvicinando sempre più i romanisti ad un fischio d'inizio atteso come si attende l'amata sul binario di una stazione, augurandosi di poter gioire ancor di più quando il sole sarà ormai calato lasciando spazio alla notte. Una città col fiato sospeso pronta a riversarsi in gran numero all'Olimpico. Come succedeva tempo fa. Un piccolo passo per dimostrare quanto siano certe sfide i mattoncini su cui costruire un nuovo modello fatto di stadi pieni, tifosi festanti e perché no anche di sfottò. In fondo un derby è sempre un derby: la partita più attesa, una data che dal 26 luglio scorso è stata cerchiata di rosso. Anzi di giallorosso.

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