L'arrivo di Belotti legato alla partenza di Shomurodov: la situazione
Pinto ha accettato un'offerta del Bologna per l'uzbeco ma a patto che il club emiliano metta un obbligo di riscatto. In difesa il favorito resta Bailly

Shomurodov in allenamento (As Roma via Getty Images)

Solo dopo l'affare Wijnaldum, a Trigoria, torneranno a lavorare sugli altri eventuali arrivi, ovvero un attaccante e un quinto centrale difensivo. Il tutto, però, condizionato dall’auspicabile concretizzarsi di qualche cessione, altrimenti per Pinto non sarà facile garantire a Mou tutto quello che ha chiesto Mou. In questa chiave deve essere visto l’interesse per Andrea Belotti, il centravanti azzurro svincolatosi dal Torino, tuttora senza una squadra per il futuro. Il giocatore a Trigoria interessa (gli sarebbe stato offerto un biennale più uno a oltre due milioni e mezzo netti), ma se non ci sarà almeno una partenza nel reparto offensivo, per il Gallo, che preferisce rimanere in Italia, sarà più complesso trasferirsi nella Capitale.
Il nodo è quello legato al futuro di Eldor Shomurodov, centravanti ormai bocciato dal tecnico portoghese. L’uzbeko, come si è capito, è sul mercato, ma non è semplice trovargli una sistemazione per una questione di costi (guadagna due milioni netti a stagione). Pinto non è intenzionato a darlo in prestito per poi riaverlo a bilancio tra dodici mesi. Il gm giallorosso ha detto sì al prestito al Bologna, ma a patto che il club emiliano metta un obbligo di riscatto (intorno ai dieci milioni). Sono condizioni che a Sartori, ds felsineo, piacciono poco perché è disponibile solo a garantire un diritto di riscatto. È prevedibile che ci sia bisogno di tempo per provare a trovare un’intesa. Infine, il difensore centrale. Resta favoritissimo Bailly del Manchester United. Ma senza cessioni non si fa.
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