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Alisson: "Sono felice in Italia, non è arrivata nessuna offerta ufficiale"

Il portiere della Roma ha parlato in conferenza stampa dal ritiro della nazionale brasiliana a Sochi

La Redazione
12 Giugno 2018 - 12:17

Numero uno, non solo dietro la maglia della SeleçaoAlisson è stato infatti il primo calciatore del Brasile a parlare in conferenza stampa dal ritiro del Brasile. Incalzato anche con domande di mercato dai cronisti presenti a Sochi, il portiere della Roma ha rilasciato alcune dichiarazioni importanti. "Siete ansiosi di conoscere il mio futuro eh? Io sono concentrato al 100% sulla Nazionale, ho aspettato questo momento dall'inizio della stagione. Il mio procuratore, insieme alla Roma,  si occupa di tutte le questioni di mercato. Cerco di non leggere tante notizie e di lavorare con quello che c'è di concreto e reale. In questo momento non è arrivato nulla di ufficiale. Penso al Mondiale e ho un contratto con la RomaSono molto felice nel calcio italiano e di poter rappresentare la Seleçao. Sto vivendo un sogno dell'infanzia e lavoro sodo per conquistare questa Coppa".  

I segreti del Brasile

L'ex Internacional ha parlato anche e soprattutto di Brasile Mondiali. "Abbiamo un modo di giocare molto chiaro, che parte dal creare gioco dal mio primo tocco di palla. Iniziamo la giocata di attacco così. Inoltre, la squadra è molto solida difensivamente, perché lavoriamo in undici in maniera sincronizzata. La nostra arma principale è la creatività, questo è stato molto evidente nelle due partite contro Croazia e Austria. Quando abbiamo sbagliato dei passaggi, c'erano sempre giocatori pronti a coprire, questo dimostra il nostro lavoro e la nostra dedizione. Quando abbiamo bisogno della tecnica, davanti abbiamo giocatori che fanno la differenza. Cosa vorrei da questo Mondiale? Noi pensiamo agli obiettivi individuali solamente se servono ad aiutare il Brasile a diventare campione. Se il mio successo personale serve alla conquista del titolo, allora lo voglio, altrimenti no. Il mio obiettivo è sollevare la Coppa". 

Var e Coppa del Mondo

Russia 2018 sarà caratterizzata anche dall'avvento del VAR. "Credo che aiuterà molto. Ho avuto questa esperienza in Italia e ha contribuito molto positivamente, con un margine di errore inferiore all'1%. In alcune azioni che metteranno gli arbitri in difficoltà, come fuorigioco dubbi, sarà un aiuto molto buono. Distruba un po' il tempo che si perde per andare a vedere il video, ma le partite sono più giuste".

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