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Il Roma Club Dublino dona 500 euro per le cure di Sean Cox

Nella giornata di ieri i romanisti irlandesi e gli "Irish Liverpool Reds" si sono incontrati a Dublino in un evento benefico per le spese mediche del tifoso ferito

La Redazione
14 Maggio 2018 - 16:00

Anche il Roma Club Dublino contribuisce alle spese per le cure di Sean Cox. Come ci ha raccontato il presidente Stefano Sale, la colonia di romanisti irlandesi condivide lo stesso pub a Dublino con i tifosi del Liverpool locali, che sono moltissimi. Così, i 70 membri del Roma Club hanno deciso di dare il loro contributo, donando 500 euro agli Irish Liverpool Reds, il gruppo che ha lanciato il crowdfunding (ormai arrivato quasi a 90mila euro). Il contributo è stato donato ieri, quando al Murray's pub i due club si sono incrociati per Liverpool-Brighton e Roma-Juventus

"E' stata una giornata stupenda con i tifosi del Liverpool a Dublino", hanno detto i membri del Roma Club irlandese. "Per dire che allo stadio si va per tifare, per dire no alla violenza stupida e ignorante, ma solo sana rivalità e sfottò sportivo. Le nostre preghiere sono per Sean, insieme con gli amici dei Irish Liverpool Reds. A Dublino il calcio si vive serenamente e festosamente. Tutto all' insegna della civiltà e dell'ironia come piace a noi Lupi D'Irlanda. Un grazie a tutti i ragazzi del Liverpool, al nostro Sergio Mancini per l'aiuto a racimolare i soldi in poco tempo e a tutti i ragazzi del nostro club che si sono adoperati per Sean Cox".

L'ultimo aggiornamento sulle condizioni di Sean Cox risale al 9 maggio, quando la famiglia aveva scritto in un comunicato: "Sean rimane in una condizione critica ma è un combattente e questo, unito al supporto medico e spirituale che sta ricevendo, ci dà speranza nei nostri cuori e desideriamo ardentemente il giorno in cui nostro marito, papà e fratello tornerà a casa a Dunboyne, così noi può essere di nuovo insieme come una famiglia. Nel frattempo, chiederemmo che la nostra privacy continuasse ad essere rispettata e quando avremo notizie la condivideremo al momento opportuno. Fino ad allora, tutto ciò che possiamo fare è sperare e pregare per Sean sapendo che sta ricevendo le migliori cure possibili".

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