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Benevento-Roma, Di Francesco: "Felice della crescita, ma dobbiamo essere più determinati e precisi"

L'allenatore ha parlato dopo la sfida contro i campani vinta 4-0: "Fisiologico fare turnover con i ritmi di oggi"

La Redazione
20 Settembre 2017 - 18:14

L'allenatore della Roma Eusebio Di Francesco ha parlato dopo la vittoria contro il Benevento per 4-0. Queste le sue parole:

A MEDIASET

Dzeko: un'altra doppietta, un palo, una traversa e due autogol procurati… 

Eh sì, si è avvicinato alla porta (ride, ndr). Sono molto contento della prestazione della squadra e della crescita del gioco. Sapevo che per poter acquisire i miei automatismi ci voleva una vittoria, per dare forza a quello che io propongo. Abbiamo fatto una bella partita, i ragazzi si stanno applicando al meglio. Poi è normale che non posso essere pienamente soddisfatto perché dobbiamo migliorare in alcune cose. Ad esempio dobbiamo essere meno superficiali e perdere meno palloni. Dobbiamo essere più determinati e precisi, senza farci illudere dal risultato, non ci vuole molto per far riaprire una partita.

Siete reduci da due vittorie nonostante un grande turnover. La rosa è ampia?

La rosa è ampia e il turnover è valido quando si vince, se si fa e non va bene non serve a niente. E' fisiologico fare turnover con i ritmi di oggi, è improponibile fare tre partite. Ho chiesto alla società di mettere coppie di giocatori in ogni ruolo per questo motivo.

Dzeko si era lamentato, ora è stato accontentato…

Ha ricevuto tanti palloni e ha fatto una grande partita. Ha fatto gol anche con l'Inter, dove aveva avuto altre occasioni. E' stata quella con l'Atletico quella differente, li ha tirato fuori qualcosa di diverso. Ci sono partite più difficili dove bisogna sacrificarsi di più. Edin è un ragazzo intelligente e ha capito che ha sbagliato a dire quelle cose, dettate dalla frustrazione di aver toccato pochi palloni.

Le catene esterne hanno lavorato benissimo. Kolarov è il terzino più forte in Italia… 

Sì, nel mio pensiero di calcio c'è la capacità di portare i terzini al cross, con gli esterni che attaccano la porta più internamente e creano superiorità. La squadra l'ha fatto anche a destra, dove Cengiz Under non era in grande serata. Sono soddisfatto di tutte le catene e di Gonalons, che ha fatto un'ottima partita per essere la prima. La squadra mi è piaciuta in generale, tranne in un momento di superficialità dove abbiamo rischiato di riaprire la gara.

Le parole di Gonalons su un possibile futuro al Lione?

Sono state travisate. Lavora in maniera unica ed eccellente, ha un grande atteggiamento. E' un uomo che gioca per la squadra e non per sé stesso. Ci servono giocatori simili.

Anche gli allenamenti sono molto intensi vista l'ampiezza della rosa… 

E' stato un grandissimo vantaggio quello che stai dicendo. Quelli che non giocavano hanno fatto tante situazioni che poi si sono verificate in partita. La vera capacità di un allenatore è saper allenare chi non gioca, non chi gioca.

Nona vittoria su nove trasferte. La Roma sta per raggiungere il traguardo di essere una squadra continua? 

I traguardi sono lunghi. Quando giochi tante partite il vantaggio è dare condizione a tutti i giocatori. In estate siamo partiti subito con partite complicate. Abbiamo avuto subito partite complicate, queste partite invece danno forza. Anche quella con l'Inter, una sconfitta immeritata, abbiamo creato tanto ed è segno che qualcosa è entrato nella testa dei giocatori. Siamo la squadra con più pali presi. Se creiamo così tanto qualcosa nella testa dei giocatori è entrato. Il record di 9 vittorie non è solo mio, va condiviso con Spalletti. Io sono poco per i record, mi interessa di più raggiungere i risultati.

La Roma può lottare per lo scudetto?

Questa squadra fin dall'inizio doveva lottare per lo scudetto, poi per le due partite successive doveva lottare per il quarto-quinto posto. Il campo dirà la sua, le chiacchiere se le porta via il vento. Bisogna fare partite concrete e portare punti a casa come abbiamo fatto stasera.

A ROMA TV

Regalo a Monchi… 

Poteva dire di più! Contento per lui, noi siamo una famiglia, dobbiamo essere un collettivo. Oggi ho visto atteggiamenti giusti nonostante all'inizio qualche pallone perso di troppo.

Questa è la strada? 

Non mi è piaciuto che bisogna giocare in ampiezza, Bruno spesso veniva chiuso dalle giocate degli avversari. Quando si sviluppa bisogna avere la capacità di dare ampiezza con i terzini, questi errori si possono pagare. Sto lavorando su questo.

Il piccolo calo sul 3-0?

Sono d'accordo, in quei minuti ho fatto anche cambio. Non mi piace prendere gol, bisogna giocare sempre con equilibrio. Non servono le giocate di fino, la superficialità ha fatto la differenza ma poi è tornata la concentrazione. Non deve accadere, in queste fasi gli avversari ritrovano la fiducia e non deve accadere.

C'è differenza quando una squadra scappa o si proietta in avanti… 

Sono d'accordo, sono analisi che andrò a fare nello specifico. Specialmente i centrocampisti devono accorciare sui mediani quando si va a crossare. Per quanto riguarda le pressioni per partire dal basso, i ragazzi mi sono piaciuti anche se anche lì in qualche situazione bisogna migliorare.

Gonalons e Under?

Di Gonalons sono soddisfatto, è stato bravo a verticalizzare spesso anche forzando, sono contento quando si sbaglia perchè vuol dire che entra in testa quello che chiedo. Mentre Under non era in serata, non gli riusciva nulla e quindi lo valutiamo per la gara con il Verona e cancelliamo in 45 minuti di oggi.

IN CONFERENZA STAMPA

Non era facile giocare in questo stadio. Siamo stati ingenui nel concedere una palla gol agli avversari nella prima parte di gara. Non mi sono piaciuti i primi 20 minuti, poi siamo cresciuti, specialmente sulle fasce. Dzeko ha fatto bene, poteva segnare ancora. Mi è piaciuto molto il suo spirito di sacrificio.

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