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Totti: "Ancora non mi vedo come allenatore"

L'ex capitano giallorosso ha parlato in Russia: "Essere sempre sotto i riflettori ha i suoi inconvenienti, ma a suo modo può essere piacevole"

La Redazione
04 Febbraio 2018 - 16:22

A margine della Legends Cup, Francesco Totti ha rilasciato un'intervista al portale russo championat.com. Queste le dichiarazioni dell'ex numero 10 giallorosso:

Sei venuto a Mosca per la prima volta nel 2001, quando la Roma sfidò il Lokomotiv. La città è cambiata?
"Sono arrivato solo la scorsa notte, non ho avuto modo di guardarmi attorno. Ma so che Mosca è molto bella e, se possibile, farò un giro in città".

Quando? Prima di andartene?
"In estate ci sarà il Super Bowl delle Leggende, con squadre provenienti da tutto il mondo, e si terrà a Mosca: un'ottima occasione per tornare e conoscere meglio la città. La prossima volta ho intenzione di venire qui con la mia famiglia".

A Mosca sei sotto i riflettori...
"In Italia è ancora più difficile. Ma sì, anche all'estero non è facile. Nella vita personale, ovviamente, questo è un inconveniente: è impossibile per me vivere in centro. Per molti anni non sono potuto andare in Via del Corso. Ma non ho tempo per pensare alle passeggiate: di solito sono occupato, anche nei fine settimana. Per quanto riguarda l'attenzione dei fan, a suo modo è anche piacevole".

I consigli di Francesco Totti per i turisti che vengono a Roma?
"Tutto è splendido a Roma! Dico questo non da romano: è un fatto oggettivo. Ovunque tu vada, ci sono monumenti, fontane e edifici magnifici. E il mare e le montagne sono tutto ciò di cui un turista ha bisogno".

Chi è più popolare a Roma? Tu o il Papa?
(Mostra una maglietta bianca) "Io, vedi che sono in bianco! Scherzo, ovviamente è più popolare il Papa".

Cosa hai fatto il giorno dopo la fine della tua carriera?
"Sono andato in vacanza e per la prima volta dopo 25 anni ho passato del tempo esclusivamente con la mia famiglia".

Domanda inaspettata: quando è stata l'ultima volta che hai cantato?
"Meglio che non canti!".

Perché?
"Se canto, tutti scappano. Ecco perché è meglio che io ascolti".

Cosa, per esempio?
"Di recente canzoni per bambini con la mia figlia minore. Ho tre figli e ho studiato per 12 anni, quindi conosco molte canzoni per bambini".

Hai passato più tempo ed energie a crescere i tuoi figli o Antonio Cassano?
"Più o meno lo stesso, ed è stato altrettanto difficile! Ero sempre a Trigoria, trascorrendo quasi più tempo lì che a casa. Ma naturalmente mi sono impegnato di più nel crescere i miei bambini".

Totti ha rilasciato anche una dichiarazione ai microfoni di Sport Express.

Farai l'allenatore? Chi vedi come Ct azzurro?
"Ancora non mi vedo come allenatore. Per quanto riguarda l'Italia, ci sono molti candidati: ora sceglieranno qualcuno degno".

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