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[Curva Paradiso] Luisa Petrucci, un ombrello sui romanisti

Scampata alle bombe di San Lorenzo, è divenuta il simbolo di un tifo gentile, altruista e protettivo

07 Ottobre 2017 - 12:03

Quando pioveva divideva il suo ombrello e se non bastava per tutti allora era pronta a condividere la pioggia insieme ai suoi ragazzi. Luisa Petrucci era così: una "vecchia sanlorenzina" capace di attrarre l'amore di ultrà e presidenti, giocatori e tifosi riuniti nei vari club, addetti ai lavori e addirittura il rispetto dei sostenitori avversari. In mezzo alle bandierette, ai fumogeni, alle sciarpe tese, agli stendardi e alle pezze: lei c'era sempre. Bastava cercare in quella marea giallorossa quell'ombrellino con i colori più belli che esistono. Tutti gli oggetti che le capitavano sotto mano dovevano avere soltanto due tonalità: dalle tazzine del caffè ai fiori nei vasi, dalla spilletta sulla giacca alle cordicelle degli occhiali.

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